Benvenuti al Nord, è il saluto di Electra Impianti
Electra Impianti, a Cornedo Vicentino, dal 1977 confeziona soluzioni su misura. Ha accolto l'Engine Road Show di Isotta Fraschini Motori per la prima tappa nel Nord Italia
Rispetto alla scorsa settimana sono cambiati scenario e temperatura, noi siamo gli stessi, come i nostri compagni di viaggio del 16V170 G Engine Road Show. È la quinta tappa insieme al team di Isotta Fraschini Motori, stella motoristica del firmamento Fincantieri. ‘Benvenuti al Nord’, a Cornedo Vicentino, poco distante da Valdagno, palcoscenico della saga Marzotto. Ci troviamo a casa di Electra Impianti, che dal 1977 ha fatto della vocazione sartoriale un segno distintivo. Una macchina Electra Impianti, motorizzata Isotta Fraschini, è all’opera in Kazakistan, senza fare un plissé, anche a 40° sotto zero.
L’appeal di Electra Impianti con i piani ben riusciti
E i piani ben riusciti non possono prescindere da un progetto schiettamente industriale. È in ragione di questa considerazione che Isotta Fraschini Motori ha imbarcato sul truck un mezzo industriale, il D65, non un’auto col marchio IF, che fu espressione sublime del glamour italiano su quattro ruote. Ed è così che si manifestano anima e corpo del braccio motoristico del Gruppo Fincantieri, senza giacca e cravatta. Scarpe anti-infortunistiche e una camicia con impresso quel marchio, che ha fatto la storia industriale e del costume di questo Paese.
Entra in scena Maurizio Bianco, responsabile delle applicazioni industriali. «Abbiamo studiato il 16V170 G dopo aver ascoltato le esigenze di chi costruisce gruppi, gli energy pack. Qual è il profilo del motore industriale disegnato su misura per il vostro tipo di applicazioni? Voi avete risposto, noi abbiamo inverato i vostri desideri» chiarisce Bianco. «A distanza di due anni ci è sembrato onesto e professionalmente corretto presentarvi il nostro lavoro». Conclude Joe Gelonese: «Pensiamo a una filiera del Made in Italy. Come italiani, da giugno abbiamo vinto tanti campionati, a livello sportivo. Ora siamo noi a dover vincere un campionato, quello del made in Italy e dell’industria».
Le parole di Roberto Dal Prà, fondatore e titolare di Electra Impianti, anticipano i contenuti della chiacchierata che avrà luogo da lì a minuti, davanti alla telecamera: «Speriamo, come auspichiamo, in un futuro di imminente collaborazione».
Dal Prà, il ‘motore’ di Electra Impianti
Roberto Dal Prà è un uomo d’impresa, ancorato ai fatti. Lo si capisce anche dal suo intervento, che anticipa e riassume qualsiasi domanda avremmo voluto porgli. Diamo dunque spazio alle sue parole.
Mi lasci esternare la fierezza di essere il titolare di Electra Impianti, che cominciò la sua avventura con i quadri elettrici per i gruppi elettrogeni, che da sempre sono alla base delle nostre attività. Dalla fine degli Anni 80 abbiamo cominciato ad assemblare i gruppi di generazione, con un alto livello tecnologico, realizzando impianti custom, dove c’è bisogno di sinergia tra gli attori in gioco e di personale altamente qualificato. Ci siamo successivamente orientati alla componentistica elettrica ed elettronica, e abbiamo ideato i primi microprocessori, con partner come Agip, Saipem, Telespazio. A fine Anni 90 ci siamo dedicati alla costruzione di motopompe, imponendoci anche in questo campo come player dal respiro internazionale. Il nostro primo obiettivo sono i giovani, sui quali investiamo. Sono loro il futuro delle ditte italiane, quei ragazzi che hanno passione per il lavoro e lo dimostrano. Parlando di Isotta Fraschini Motori, fu in occasione della collaborazione per il gruppo elettrogeno in Kazakistan che compresi fino in fondo l’importanza di collaborare con chi ama il proprio lavoro. Sotto questo aspetto Isotta Fraschini e noi ci assomigliamo molto. Sono orgoglioso che una ditta del Gruppo Fincantieri, che ho sempre considerato un mito dell’industria italiana, venga a trovarmi, proprio qui, alla Electra Impianti.»
Un futuro prossimo. Molto prossimo?
Dal Prà conclude con auspicio:« Il 16V170 G avrà un futuro importante, perché è studiato appositamente per certi impianti, che talvolta ci sfuggono proprio perché ci manca il motore giusto. Spero che questa collaborazione entri a breve nel vivo».
Il marchio Isotta Fraschini è considerato storico. Dal 1904 l’azienda produce motori per varie applicazioni: marine, per l’aviazione e per il mercato automobilistico, che nel 1920 ha reso il brand e l’azienda conosciuta e ammirata in tutto il mondo per le sue auto di lusso. La sede attuale è sito produttivo dal 1964. La produzione è mutata negli anni: diverse applicazioni in momenti storici diversi, ma sempre con gli stessi obiettivi: la qualità e l’affidabilità del prodotto.
Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, militari e offshore nei comparti oil & gas ed eolico, oltre che nella produzione di sistemi e componenti, nell’offerta di servizi post vendita e nelle soluzioni di arredamento navale. Grazie alle capacità sviluppate nella gestione di progetti complessi il Gruppo vanta referenze di eccellenza nelle infrastrutture, ed è operatore di riferimento nel digitale e nella cybersecurity, nell’elettronica e sistemistica avanzata. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 20.000 lavoratori diretti.