Est e Man per il Wider 165
Est Floattech ci mette le batterie Le batterie Green Orca sono state concepite da Est Floattech per l’uso navale e nascono attorno alle celle a polimeri di litio Nmc (Ossido di Nichel Manganese Cobalto) della coreana Kokam. Le celle a sacchetto sono assemblate con particolare cura e, rispetto a quelle prismatiche o cilindriche, hanno un […]
Est Floattech ci mette le batterie
Le batterie Green Orca sono state concepite da Est Floattech per l’uso navale e nascono attorno alle celle a polimeri di litio Nmc (Ossido di Nichel Manganese Cobalto) della coreana Kokam. Le celle a sacchetto sono assemblate con particolare cura e, rispetto a quelle prismatiche o cilindriche, hanno un ingombro di gran lunga inferiore.
Costruite seguendo le normative del Dnv-GL e dell’Autorità Marittima Norvegese (Nam) presentano una serie di accorgimenti costruttivi volti a prevenire il rischio di incendio prima che lo stesso Bms abbia modo di intervenire. Ogni modulo è indipendente ed eventuali fuoriuscite di gas dalle batterie convogliano al di fuori delle aree di pericolo.
Il C-rate è di 2 in scarica e di 1 in carica ma per 10 secondi ci si può spingere fido ad un 3C. La capacità di ciascun modulo è di 10,5 kWh mentre la capacità totale è di 544 kWh, con una tensione nominale del singolo modulo di 52 V.
MAN ENGINES E L’ADBLUE PER L’IMO TIER III
Man D2876 LE443 al servizio del Wider 165
Chi equipaggia il Wider 165? Il supercollaudato Man D2876 LE443, un sei in linea che di strada (sui camion) ne ha percorsa tanta e che in versione medium duty eroga 500 kW, ridotti per l’occasione a 350 kW in uso continuo.
In effetti, per Man medium duty significa 3.000 ore/anno e carico medio al 50%, per cui col taglio di un 30% della potenza si rientra ampiamente nel profilo di impiego del Wider 165. Per il resto, ritroviamo la canna da poco più di due litri con testa a 4 valvole, turbo compressore con intercooler e waste gate e pompa di iniezione Bosch.
Sicuramente, la scelta di un 2+2 a livello di abbinamento (ma non preoccupatevi, i 4 motori possono alimentare gli stessi carichi sotto la sapiente regia del Pms di Nidec in caso di necessità) e la logica di funzionamento a regime variabile offrono un’infinita varietà di modalità di funzionamento.
Per esempio, i pacchi batterie possono essere ricaricati sia in banchina (a patto di trovare un allaccio di adeguata potenza) che in viaggio. In questo caso i carichi (pod, servizi di bordo e ricarica batterie) si sommano e i motori adeguano la potenza erogata al carico complessivo.
DAL PRIMO GENNAIO È UFFICIALMENTE MAN ENGINES