ExpoFerroviaria 2017, Del Rio e Mazzoncini
Expoferroviaria 2017, c’è il sigillo della politica sull’esordio della stagione milanese. Il Ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio ha inaugurato la prima a Milano. Dalle sue parole e da quelle dell’Amministratore Delegato di Trenitalia, Renato Mazzoncini, e di Cinzia Farisé, Ad di Trenord, traspare un’ode all’ottimismo. Chiare e nitide le battute d’esordio di Del Rio: «La cura del ferro comincia a concretizzarsi». «Avevamo ragionato già con il Governo Renzi di lanciare un grande progetto industriale di ricambio dei mezzi rotabili e di potenziamento dei servizi ferroviari» prosegue il Ministro, che ha toccato anche il tema cruciale della mobilità urbana e del pendolarismo «Le nostre metropoli, che sono il motore del Paese, hanno bisogno di un trasporto pubblico efficiente. Non esiste una città metropolitana se non ha un trasporto pubblico efficiente. Milano è una citta metropolitana con dignità europea perché ha una mobilità efficiente, soprattutto su ferretti. Il Governo ha già messo in campo un piano metro per tre miliardi e altri 3 miliardi li metteremo nella Stabilità, per colmare un gap enorme sulla rete di metropolitane nel Paese».
Expoferroviaria e il powerpack Voith
Se pensate che il powerpack sulle rotaie sia in disuso date un’occhiata allo scatto qua sopra, che condensa il know how di Voith. L’elisir di lunga vita del diesel passa per la formula diesel-elettrica. Il gruppo di trasmissione ibrido consente all’8 cilindri in blu (di derivazione Man, come dimostra la canna da due litri: AxC 128×157 mm) da 16 litri, capace di 500 chilowatt nell’originario alto di gamma diesel, di trainare il treno fino a 120km/h. Il gruppo di alimentazione è in grado di resistere a basse temperature come meno 40° Celsius ed è dotato di un sistema di raffreddamento sottopavimento integrato, che regola la temperatura del generatore utilizzando acqua. La potenza massima di questa versione è di 383 kVA.
Altra succulenta primizia di Expoferroviaria 2017 è stata decisamente… Pop, dal nome del treno regionale di Alstom che dal 2019 presterà servizio sulla rete Trenitalia, espressione della famiglia Coradia Stream, a trazione elettrica, mono piano, a 3 o 4 casse, dotato di 4 motori di trazione. Il treno è dotato di un sistema informativo integrato con l’infrastruttura di terra di Trenitalia ed offre un servizio di informazione e intrattenimento audio video con display Lcd visibile da tutte le aree dei veicoli e di una rete Wi-Fi (upgrade che i pendolari apprezzeranno, togliendo lo scettro dell’esclusiva ai blasonati treni alta velocità).
Citazione anche per Zf, che in un certo senso gioca in casa: la sede più vicina si trova ad Assago, nell’hinterland, e ha un feeling con Atm che la autorizza al revamping sulla Linea 2 e sulla Linea 5 della metropolitana milanese, e l’adozione di riduttori sui tram Sirio e Sirietto.
Expo Ferroviaria 2017 e Deutz
Expo Ferroviaria 2017 ha sancito la prima assoluta di Iml Motori nelle vesti di filiale organica alla casa madre.
DA UNA SETTIMANA IML È DIVENTATA DEUTZ
C’era il Tcd3.6 , come da noi annunciato, gettonatissimo compatto di Deutz per agricolo e movimento terra, salito agli onori della cronaca per la conversione a gas effettuata insieme a Same Deutz-Fahr e
CON LO ZAMPINO DELL’UNIVERSITA’ DI ROSTOCK
In questo allestimento il 3,6 si candida a sostituire i blasonati e caduti in disgrazia Vm ad aria, erogando una potenza di 90 chilowatt e soddisfacendo un contratto triennale da 6 milioni di euro per il revamping di autoscale, a braccetto con Rexroth, titolare della sezione idraulica della rimotorizzazione. Un accordo quadro che stabilisce un’eccezione: solitamente Rfi sigla questi contratti con l’Oem, non con il motorista, come nel caso di Iml. Nota a margine, al di fuori di questo accordo, il bacino delle autoscale in Italia compendia circa 600 macchine.
La vetrina è stata il luogo ideale dove promuovere il liquido refrigerante originale Deutz, che evita cavitazione, corrosione e raffreddamento senza l’utilizzo di nitrito e ammine, e dei filtri olio Deutz, con alloggiamento anticorrosione, valvola di troppo pieno e dispositivo antiritorno.
ExpoFerroviaria 2017 e Platform Basket
Non si direbbe, ma lassù c’è un cestello. Platform Basket ha portato alle Fiera di Rho la RR14 Evo, piattaforma aerea concepita per essere duale, utilizzabile cioè in cantiere, o dove si voglia su sterrato o asfalto, e sui binari, per la manutenzione delle linee elettriche, della segnaletica, costruzione e potatura. La navicella è omologata per 400 chili; sulla versione evo 2 è prevista una trasmissione idraulica indipendente. Il livellamento automatico della torretta e delle parti aeree consente di bilanciare la macchina in modo efficace, anche alla massima altezza consentita, 14,4 metri da ferma, 13 metri in movimento.
E chi c’è, in cabina di regia? Hatz, che sigla una doppietta: la trazione è affidata al dispari cofanato, il 3L41, nella taratura di 36 chilowatt a 3.000 giri. Il 2,6 litri (AxC 102×105 mm) non è solo. Da Ruhstorf l’Oem di Poviglio (in provincia di Reggio Emilia) ha reclutato anche il mono silenziato 1B40, capace di 7,5 chilowatt e 24,9 Newtonmetro a 3.600 giri, in qualità di ausiliario.