Che si tratti di sistemi di filtrazione che si ragioni di biogas, in Italia esistono risorse e competenze per ognuno di queste ambiti. Fai Filtri, dalla bergamasca, produce elementi filtranti e componenti per aftermarket, oleodinamica, elettroerosione, separazione aria/olio e impiantistica industriale. Quindi, qual è il trait d’union? Semplice, adesso a Pontirolo Nuovo, a una quarantina di chilometri da Milano, si sono lanciati anche nell’avventura delle biomasse.

Fai Filtri e il biogas

Fai Filtri e il biogas, con i ‘separatori rinnovabili’

In effetti è successo che i separatori aria/olio hanno trovato fortuna in diversi ambienti applicativi. Partiti dall’ecosistema familiare dei compressori d’aria e delle pompe a vuoto industriali si sono in ultima battuta indirizzati verso il mondo dei biodigestori, dei post-fermentatoti e dell’intera catena della produzione di biogas e biometano (che, come sappiamo dall’omonimo decreto del 2018 prevale tra gli investimenti in materia di biomasse).

Parola agli attori

Spiega Alberto ViettiDirettore Tecnico di Fai Filtri: «La fermentazione in digestori anaerobici delle biomasse permette l’ottenimento del biogas; questa miscela di gas non è direttamente fruibile come combustibile perché impura, contenendo, tra gli altri, anidride carbonica e acido solfidrico. Negli impianti di trattamento una prima batteria di compressori veicola il biogas (detto anche raw biogas) nel sistema di “upgrading”, capace di eliminare le impurità, trasformando così la miscela gassosa in biometano. A seguire, una seconda batteria di compressori provvede ad innalzare la pressione per l’immissione in rete di distribuzione o di trasporto».

FAI FILTRI IN RUSSIA

Il CEO dell’azienda Roberto Pasotto sottolinea: «Ancora una volta Fai Filtri dimostra la sua capacità di sviluppare soluzioni filtranti per tutti i settori di applicazione. Con questa nuova proposta vogliamo offrire nuove opportunità in un mercato che ha grandi prospettive di crescita, quello delle energie rinnovabili».

Note di prodotto

Come ci riporta il produttore “I separatori delle serie DCCDFEDFNDFF, tradizionalmente destinati alla disoleazione dell’aria nelle macchine rotative, a vite o palette, sono stati adattati a queste nuove esigenze, sia per i compressori di biogas pre-trattamento, sia per quelli post-trattamento (upgrading). Per impianti di piccole dimensioni è stata realizzata, in versione speciale, anche la serie DSP (spin-on). Grazie all’impiego di trattamenti superficiali speciali, di media filtranti dedicati, di guarnizioni e di collanti idonei ad ogni tipo di fluido, l’azienda ha saputo declinare il principio della coalescenza per le destinazioni d’uso descritte”.

LORENZO MAGGIONI E IL CIB

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