Yanmar ha sedotto il compatto di Faresin
Faresin ha presentato all'Eima il suo telescopico più compatto. L'FS 6.26 è equipaggiato dallo Yanmar 4TNC98C
È uno dei best seller di Yanmar, il 4TNV98C, (nella foto, ritratto alla scorsa EIMA, pronto per l’Hvo) ad avere fatto colpo su Faresin. Il costruttore di Breganze, alla pari di Laverda, AGCO Group, si è presentato all’EIMA con il sollevatore compatto endotermico FS 6.26, di fatto il più piccolo a listino. Conosciamo Faresin anche per i carri miscelatori e per i telescopici con una fascia di potenza superiore.
Faresin 6.26 è anche termico, grazia al 4 cilindri Yanmar
Tra i compatti, il 4TNV98C di Yanmar è sinonimo di affidabilità, oltre a spopolare tra le applicazioni che non richiedono Scr (lo trovate, tra gli altri, anche sull’YM359 dello stesso costruttore giapponese). Erogando 51,7 chilowatt a 2.500 giri, con una coppia di 235 Newtonmetro a 1.560 giri, il 3,3 litri (AxC 98×110 millimetri) si limita all’accoppiata Doc-Dpf. Il motore dialoga con una trasmissione a gestione elettronica, stepless e in grado di gestire velocità fino a 30 km/h. Tre le modalità di guida previste: ‘Automotive’ dove il motore risponde direttamente alle richieste di potenza del conducente senza mediazione, ‘EcoSmart’ dove viene privilegiata la riduzione dei consumi di gasolio grazie all’intervento della parte elettronica che media tra prestazione e, appunto, i consumi. Inoltre, la modalità ‘Creeper’ dove il regime motore è settabile indipendentemente dalla velocità di avanzamento della macchina, soluzione quest’ultima perfetta per alcune applicazioni. Questa innovativa trasmissione dispone del controllo automatico dei giri motore nelle partenze a freddo, il controllo dei fuori giri e del surriscaldamento del circuito idraulico.
Il piccolo di Faresin si presenta al pubblico
L’FS 6.26 resta un mezzo che, nonostante le dimensioni contenute, grazie al suo passo lungo è comunque in grado di sfoderare una invidiabile capacità di carico. L’altezza massima inferiore ai 2.000 mm assieme ad una larghezza di soli 1.920 mm e un raggio di svolta di 3.250 mm fanno di questo sollevatore telescopico una macchina compatta dalle alte doti di agilità. Interamente rivisto anche il circuito idraulico che, grazie alla pompa ad ingranaggi da 80 litri/min, eroga un flusso a 210 bar. I distributori idraulici dedicati al braccio ora sono in flow sharing, soluzione che consente di comandare sino a tre operazioni in contemporanea. Tra i possibili campi di applicazione ci sono gli allevamenti avicoli dove, l’altezza degli stabili e i piccoli spazi di manovra richiedono compattezza ed agilità. Altra condizione di lavoro dove FS6.26 è nel proprio ambiente naturale è il settore ortofrutticolo dove tra serre, frutteti stretti e impianti a tendone, si trova totalmente a suo agio muovendosi senza problemi anche su terreni accidentati. Nel settore zootecnico FS6.26 è perfetta nelle necessità quotidiane di movimentazione di balle, pallets, letame e carichi vari.