Fieragricola Verona 2020
TANTO PER COMINCIARE, LA SINTESI DELL’EDIZIONE 2018 Fieragricola Verona 2020, Verona è al centro delle attenzioni degli operatori della filiera agricola. Fieragricola è infatti in rampa di ‘rilancio’ da qualche anno, ormai. Lo dimostrano i numeri inaugurali della rassegna che si è recentemente conclusa. La 114a edizione, che si è tenuta alle fiere di Verona dal […]
TANTO PER COMINCIARE, LA SINTESI DELL’EDIZIONE 2018
Fieragricola Verona 2020, Verona è al centro delle attenzioni degli operatori della filiera agricola. Fieragricola è infatti in rampa di ‘rilancio’ da qualche anno, ormai. Lo dimostrano i numeri inaugurali della rassegna che si è recentemente conclusa. La 114a edizione, che si è tenuta alle fiere di Verona dal 29 gennaio al 1 febbraio, conferma la tendenza alla crescita e un focus sulla zootecnica, per differenziarsi dall’Eima, consacrata a santuario della meccanizzazione agricola (un comparto che in Italia sfiora gli 8 miliardi di euro), in particolar modo degli specializzati: 900 espositori, una supeficie netta di 67.600 metri quadrati, con 800 capi di bestiame in esposizione.
Fieragricola Verona 2020: Rama ed Ets
L’esigua pattuglia di motoristi era rappresentata da Rama Motori e da Ets. Da Reggio si sono presentati con la triade che caratterizza la proposta motoristica nella generazione. In verde, il John Deere 6068, 6 cilindri in linea, capace di potenze comprese tra 138 e 224 chilowatt. La carta vincente di questa unità è l’omologazione Stage V. Tedom è presente in rappresentanza delle alimentazioni a gas naturale: la famiglia Micro copre da 7 a 50 kWe, la Cento da 80 a 530 e la Quanto da 600 a 4.500 kWe. A gas o Gpl, per applicazioni cogenerative, i Psi.
Ets ha esposto l’E3262 e l’E2876, come dire, il nuov che avanza e una pietra miliare che resiste. il 12 cilindri eroga 550 chilowatt meccanici, l’esacilindrico 130. Focus, ovviamente, il biogas. Una ventata d’aria fresca per il settore proviene dalla Legge di Bilancio, che conferma una forma di incentivo anche agli impianti a biogas entrati in esercizio prima del 2007 che non si sono riconvertiti al biometano (sulla spinta del DM 2 marzo 2018). In ‘vetrina’, nel senso letrale, anche i VariFuel2 di Motortech, miscelatori aria-gas di tipo Venturi.
Kohler va in Ferrari
Curiosando tra gli stand dei costruttori di trattori, non abbiamo trovato cofani alzati, se non quello di un Ferrari Vega L80, equipaggiato dal Kohler Kdi2504 da 55 chilowatt.
Ritornando al gas, in Fieragricola Verona non poteva mancare Tessari, che gioca quasi in casa. Dalla città del Santo hanno portato un cogeneratore motorizzato dal Man E2842, 300 kWe, con alternatore Marelli, e l’Epw30, motorizzato dal 1103A di Perkins.
Gioca letteralmente in casa 2G, che espone il 404b, il modello d’attaco della famiglia Agenitor.
Bst e quel rapporto esclusivo con Elektro Hagl
Anche quelli di Bst si giocano la carta Man, ma con una variante: Elektro Hagl. La società tedesca, infatti, trasforma i Man, personalizzando e marchiando anche le bobine (di origine Motortech), ed è importata in esclusiva dalla società di Montirone (Brescia). Gli alternatori? Leroy-Somer. Dal settembre dell’anno scorso la Bst si occupa anche della manutenzione degli impianti.
E A NOVEMBRE… CI SI RIVEDE ALL’EIMA
In chiusura, l’attrazione regina dei Fieragricola, che ha inaugurato la mattina di mercoledì 29: la serie 7 -230 di Landini, l’ammiraglia di Fabbrico, dalle linee seducenti che ha centrato l’obiettivo Stage V con il supporto di Fpt Industrial. Sotto il cofano, infatti, pulsano i 6 cilindri del Nef, con canna da 1,1 litri, nella taratura da 165 chilowatt.