Fieragricola, la nota rassegna internazionale dedicata all’agricoltura, è di recente approdata in Sudafrica per una missione particolare: riunire imprese specializzate nei settori del vigneto e delle tecnologie per l’agricoltura. Al debutto di inizio ottobre, a Paarl, area fortemente vocata alla viticoltura nella provincia del Western Cape, erano presenti oltre 150 operatori professionali, alcuni dei quali provenienti da centinaia di chilometri di distanza.

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Fieragricola e Veronafiere: il ponte tra Italia e Sudafrica

“Fieragricola South Africa – B2B for the vineyard and orchard tech industries”, nasce come trade mission dalla partnership sottoscritta da Veronafiere con Vinpro, certificato anche dal console italiano in Sudafrica, Emanuele Pollio.

Proprio il console Pollio, in merito a questa iniziativa, ha voluto fornire il proprio punto di vista: «Due eccellenze del Sistema Italia come vigneto e tecnologie per l’agricoltura sono approdate in Sudafrica grazie a una lungimirante iniziativa di Veronafiere, già leader in Italia con le sue rassegne dedicate a vino e meccanizzazione agricola. Questa trade mission è un’opportunità unica per gli operatori sudafricani, perché consente di vedere all’opera tecnologie di grandi marchi italiani».

Una missione che non si esaurisce con questo primo evento tenutosi a Paarl. Il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, ha infatti aggiunto: «Il Sudafrica e tutto il continente africano saranno al centro delle politiche di internazionalizzazione di Fieragricola dal 29 gennaio all’1 febbraio a Verona, perché il Paese rappresenta un hub molto dinamico per l’export in tutta l’Africa Sub-sahariana».

Un evento dalle grandi prospettive

Sono 12 le imprese che hanno partecipato al seguito di Veronafiere, insieme alle loro offerte di attrezzature, sistemi e prodotti per la coltivazione della vite: Argo Tractors-Landini, Agrimaster-Demetra, Bgroup, Carraro Agritalia, Celli, Dondi, Grena, Ideal, La Cruz, Orizzonti, Polimetal, Vignetinox.

Il settore vitivinicolo sudafricano punta ad accelerare nell’introduzione di nuove tecnologie, complice anche il fattore dei cambiamenti climatici. Per Albert Strever, coordinatore del progetto Agro Innovation Hub (grapes and wine) all’Università di Stellenbosch «l’innovazione tecnologica è sicuramente la strada da percorrere per un cambio di passo della viticoltura sudafricana. La recente crisi idrica sudafricana dovuta a un periodo di siccità si sta superando grazie anche all’aiuto della tecnologia: ciò dimostra come quest’ultima sia un importante alleato per i viticoltori».

Durante l’evento di sono succedute specifiche prove in campo, durante le quali è stato possibile veder operare sofisticati atomizzatori, coltivatori, frangizolle, lame interfilare, macchine per il sovescio, trinciasarmenti, in modo da poter toccare con mano la qualità di fili, molle e altri accessori, pali, elettroutensili, biostimolanti.

Questo tipo di appuntamento è, soprattutto, un’occasione di networking e di education dedicato a importatori, agenti, viticoltori, proprietari di cantine, produttori, enologi e agronomi, finalizzata allo scambio di esperienze e di know-how tra tutti gli interlocutori professionali del settore.

FEDERUNACOMA ED IL MERCATO MONDIALE DEI TRATTORI

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