Fincantieri fa sua Stx France
Fincantieri si prende Stx France: spazio al megaplayer della cantieristica navale. La firma ha messo il sigillo ufficiale sull’intesa annunciata settimane fa. Fincantieri, che ha ricevuto parere favorevole da tribunale di Seul, sborserà 79,5 milioni di euro per un’acquisizione che ne sancisce un aumento di dimensioni di non poco conto: con Stx, Fincantieri tocca la quota del 60 […]
Fincantieri si prende Stx France: spazio al megaplayer della cantieristica navale. La firma ha messo il sigillo ufficiale sull’intesa annunciata settimane fa. Fincantieri, che ha ricevuto parere favorevole da tribunale di Seul, sborserà 79,5 milioni di euro per un’acquisizione che ne sancisce un aumento di dimensioni di non poco conto: con Stx, Fincantieri tocca la quota del 60 per cento nel settore della costruzione delle navi da crociera in Europa. Da non dimenticare che nel “portafogli” di Fincantieri trova posto anche Isotta Fraschini.
Un backlog di affari verso i 36 miliardi, secondo Bono
Le due aziende, messe insieme, hanno qualcosa come 36 miliardi di lavori di backlog (12 miliardi provengono dai cantieri transalpini di Saint Nazaire), potenzialmente 40 entro fine anno secondo le parole dell’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono riportate su “Repubblica”. Tra le porte che potrebbero aprirsi a breve per l’azienda italiana (controllata per il 71 per cento da Fintecna, una finanziaria del Ministero dell’economia) vi è la costruzione di nove fregate in Australia, destinate alla marina militare, un’affare che vede Fincantieri nella short-list per la gara. L’acquisizione della quota di maggioranza della società francese Stx France (forte di oltre 150 anni di storia, 2.600 dipendenti, una rete di oltre 500 fornitori e una grande esperienza nella progettazione e costruzione di navi complesse ed innovative) è stato benedetto anche dalle parole di elogio da parte del ministro Carlo Calenda, che l’ha definita «una grande operazione di politica industriale europea che darà vita ad un campione globale del settore della navalmeccanica e della cantieristica. Si dimostra una volta di più – ha aggiunto il membro del governo Gentiloni – come l’industria possa e debba rivestire una funzione chiave nella costruzione del futuro dell’Europa così come è stata al cuore del progetto europeo fin dalle sue origini».