Fpt a Dubai. Al Middle East Electrity, dal 6 all’8 marzo, Torino confermerà la politica degli ultimi anni. Continuare a stupire. Perché la power generation si sta affermando come uno degli asset strategici di Fpt. L’abbiamo capito durante la visita allo stabilimento di Pregnana Milanese, un anno dopo i festeggiamenti per il mezzo secolo di vita dello stabilimento.

Fpt a Dubai: S8000

S8000, il 2,9 litri pescato dal cappello delle applicazioni agricole, si ripropone al caldo degli Emirati come modello d’attacco, nella taratura da 30 kVA.  Lo ritroviamo in compagnia dei cavalli di battaglia: l’N67 250 kVA, in grado di sopportare fino a 57°C  grazie al raffreddamento tropicale compatto, il Cursor 9 G-Drive 300 kVA e il Cursor 16 G-Drive 600 kVA, che proprio al MEE ha visto la luce in formato generazione di potenza.

CURSOR 16 TRA SHANGHAI E DUBAI

ATS. Il post-trattamento per tutti

Fpt a Dubai porterà l’N67 anche in un abito insolito. Non è tanto la taratura da 200 kVA a fare impressione quanto il sistema Hi-Escr2, in grado di promuovere il gruppo elettrogeno allo Stage V senza le complicazioni dimensionali dell’Egr e della Vgt.

In una sigla, ATS: After-treatment system.

Il pacchetto è una soluzione pre-assemblata, installabile sia orizzontalmente che verticalmente e sostituisce il silenziatore, senza variazioni drammatiche dell’ingombro. Un concept che si ripromette di promuovere al prossimo step normativo anche i gruppi in IIIA, dal momento che non disturberebbe l’economia dei canopy, metro alla mano.

Fpt a Dubai, via Pregnana Milanese

Come abbiamo anticipato, Fpt a Dubai avrà l’impronta di una sede produttiva, che concentra la realizzazione dei motori da genset e della maggior parte delle versioni marinizzate: Pregnana Milanese.

Celebriamo il dovuto tributo a un anno di distanza dai 50 anni di vita. Attivato nel 1967 si sviluppa su una superficie di 57mila metri quadri e si struttura attualmente su 147 risorse, organizzate in un turno unico, coordinate dall’unica plant manager donna del Gruppo, Sara Bonacci. Nelle corde di questo stabilimento ci sono fino a 40mila diverse configurazioni.

La capacità produttiva di Pregnana si aggira sulle 53mila unità e non è escluso che sarà potenziata in tempi brevi la produttività, spalmandola su due turni, per assecondare la richiesta di G-Drive da parte del mercato. Dal 2014 al 2017 il volume degli ordinativi è infatti triplicato. Da qui salperanno verso il Nuovo Continente anche i G-Drive omologati Tier 4 Final pronti a invadere il bacino nordamericano. Ovunque siano diretti, i G-Drive sono realizzati al 98 per cento da componenti Made in Europe.

A proposito di Europa, l’80 per cento degli OEM del powergen prevede la scritta Fpt Industrial nel registro fornitori.

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