Kubota e Fpt Industrial hanno presentato i rispettivi top di gamma al Conexpo di Las Vegas. Si annuncia come il Salone delle meraviglie, quello che  sta andando in scena a Las Vegas. A sorprendere gli addetti ai lavori l’annuncio dei motori più performanti di due pezzi da 90 come Kubota e Fpt Industrial.

Kubota 5 litri

Partiamo dai giapponesi. Non ci sorprende l’attivismo di Kubota, che aveva annunciato una sensibile integrazione nel listino. Noi aspettavamo un segnale che coprisse il buco nell’intervallo tra 86 e 129 chilowatt. Questo segnale arriverà, forse all’Agritechnica di Hannover, quella che ci arriva da Las Vegas, invece, è una giocata di quelle che sbancano  il tavolo verde: un 5 litri, che si erge ad altissimo di gamma del costruttore di Osaka, specializzato da sempre nelle medio-basse potenze. Una cilindrata che i costruttori hanno individuato come strategica, basti pensare al battesimo del  Tcd5.0 di Deutz al Bauma dello scorso anno. In attesa di saperne di più, Kubota ci informa che risponde al nome di V5009  un 4 cilindri particolarmente compatto, che eroga 157,3 kW e adotta un modulo di post-trattamento completo di dpf e scr. Combustione calda, quindi, con pressioni d’iniezione che saranno sicuramente più performanti rispetto alla parsimoniosa tradizione giapponese, e uno studio fluido-dinamico per favorire l’efficienza del processo di combustione, sostenere le curve specifiche e intervenire a valle sugli inquinanti con l’after-treatment.

Fpt Industrial e il top di gamma

Fpt industrial ci ha lasciati in trepidazione, all’annuncio dello sfondamento della soglia dei 570 chilowatt. Di fronte all’attuale linea Maginot del 16 litri c’erano due possibilità: il Cursor 16 in versione doppio stadio, pronosticato in concomitanza del Diesel of the year 2014, 630 kW e 3.500 Nm, o il rinnovamento della gamma Vector.

La risposta è stata lo sfondamento della linea Maginot, una specie di palingenesi di Fpt, un top di gamma che coprirà diverse applicazioni dell’universo offroad di Cnh Industrial e si candida a estendere le derivazioni di potenza elevata nel free market. Si chiama V20, l’ultimogenito che si piazza sul pennone più altro del vascello Fpt, con i suoi 20 litri, capace di 669 chilowatt (910 cavalli) a 1.800 giri e 4.100 Newtonmetro a 1.500. C’è tanto della filosofia Cursor in questo progetto, almeno a prima vista: la tecnologia HIeScr, che rimuove l’egr. C’è il common rail di origine Bosch da 2.200 bar. C’è un soffiante con valvola waste gate per bancata. C’è, soprattutto, la linea guida che ha ispirato il lancio del Cursor 16: la densità di potenza. Non è cambiato nemmeno l’approccio alla manutenzione, favorita dal lay-out che concentra su un lato l’accessibilità ai dispositivi come filtri carburante, acqua e blow-by. Le teste cilindro sono forgiate in acciaio nodulare alto-resistenziale per tollerare pressioni localizzate di 220 bar.

 

 

 

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