Fpt Industrial ed Edison Next insieme per la prima stazione di biomonitoraggio con api
Fpt Industrial ed Edison Next annunciano la realizzazione della prima stazione di biomonitoraggio attraverso le api nel comprensorio Fpt Industrial di Torino Stura. Le api sono considerate “sentinelle della qualità dell’aria” perché costituiscono un indicatore biologico affidabile dello stato di salute dell’ambiente e svolgono una funzione strategica per la salvaguardia della biodiversità.
Fpt Industrial ed Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna aziende e territori nel loro percorso di decarbonizzazione, annunciano la realizzazione della prima stazione di biomonitoraggio attraverso le api nel comprensorio Fpt Industrial di Torino Stura. Fpt prosegue il suo impegno nei confronti della sostenibilità, che si traduce nella riduzione costante dell’impatto dei prodotti e dei processi sull’ambiente circostante e nei numerosi progetti di supporto alle comunità locali. Edison Next è costantemente impegnata nello sviluppo di percorsi di transizione energetica che tutelino l’ambiente, oltre che attraverso un utilizzo efficiente delle risorse, anche salvaguardando gli ecosistemi e la biodiversità.
Le api sono considerate “sentinelle della qualità dell’aria” perché costituiscono un indicatore biologico affidabile dello stato di salute dell’ambiente e svolgono una funzione strategica per la salvaguardia della biodiversità. Sono infatti creature molto sensibili ai cambiamenti ambientali causati da agenti inquinanti e, insieme ai loro prodotti (miele, cera, polline, propoli, pappa reale), sono un biosensore completo, in grado di fornire una mole notevole di informazioni sullo stato di salute dell’ambiente. Attraverso l’impollinazione, inoltre, le api svolgono un ruolo importante per la conservazione della flora.
Nella stazione di biomonitoraggio di Stura sono al lavoro sei famiglie di api appartenenti alla specie Apis mellifera, sottospecie ligustica, nota come “l’ape Occidentale”. Le varietà di miele di tiglio, millefiori e acacia qui prodotte sono così pregiate da aver ottenuto recentemente ilriconoscimento di qualità al 15° Concorso Regionale “Ferrere Miele”.
Per Fpt Industrial, e in particolare presso questo comprensorio, Edison Next gestisce i servizi energetici e ambientali: dalla produzione e distribuzione di energia termica ed elettrica, alla produzione di vapore e acqua per il riscaldamento e il raffrescamento, fino agli scarti di produzione e alle acque reflue.
Nello stesso sito, Edison Next ha contribuito alla realizzazione, con soluzioni energetiche innovative, del nuovo stabilimento ePowertrain, inaugurato lo scorso ottobre e interamente dedicato alla produzione della gamma elettrica di Fpt Industrial. Il nuovo stabilimento ha segnato un’altra tappa importante nel percorso di decarbonizzazione del brand e nella sua strategia verso il raggiungimento di zero emissioni nette di CO2 per i suoi prodotti e per tutte le sue attività industriali.
Il nuovo sito produttivo è il primo stabilimento totalmente carbon neutral di Iveco Group e genera energia rinnovabile grazie ai pannelli solari applicati sulla facciata e a tecnologie innovative come la “mini Wind Tower” e lo “Smartflower”, installati da Edison Next. Al suo interno è stato anche realizzato l’Iveco Group Sustainability Garden, un’area di 6.000 mq piantumata con 100 piante di specie autoctone resistenti alla siccità, con un’ottima capacità di assorbimento di CO2.
Fpt Industrial monitora l’impatto ambientale dei propri siti produttivi anche tramite l’applicazione della metodologia Bre – Biodiversity Risk Evaluation. Messa a punto nel 2018, fornisce informazioni sulla biodiversità nei dintorni dello stabilimento, misura i rischi associati all’attività industriale e definisce un quadro di interventi capaci di limitare i fattori che possono influire negativamente sul mantenimento della biodiversità. Nel comprensorio Fpt Industrial di Torino, la Bre è stata applicata da novembre 2021 attraverso osservazioni delle aree naturali protette circostanti, come il Parco del Meisino, alla confluenza tra il Po e la Stura di Lanzo.