Ad Hannover, sponda IAA, FPT Industrial ha fatto le cose in grande. Motori a idrogeno, la piattaforma XCURSOR 13, dalla missione multifuel, miscela gas e idrogeno, assali elettrificati. Da Iveco a Nikola alle applicazioni autobus (VDL, Van Hool e Tata Daewoo, solo per snocciolare alcuni noi), le referenze non mancano.

Allo stand FPT allo IAA di Hannover ci siamo fatti spiegare le cose per bene da Daniel Pozzo

Secondo Daniele Pozzo, Head of Marketing and Product Portfolio per FPT Industrial, sono quattro i pilastri della comunicazione e della presenza a IAA dell’azienda. La sostenibilità, innanzitutto: «abbiamo dimostrato che si può allestire una fiera in modalità carbon neutral: come già fatto per altri eventi, anche ad IAA le fasi di montaggio, utilizzo e smontaggio sono state accuratamente analizzate per ridurre le emissioni al minimo indispensabile. Per esempio, i componenti dello stand sono stati trasportati a bordo di una flotta di camion IVECO S-Way con i nostri motori CURSOR 13 Natural Gas alimentati a BioLNG fornito da Shell, riducendo del 99% le emissioni di CO2e nel ciclo di vita rispetto al diesel B7 per la stessa tratta. Attraverso un’analisi post-evento individueremo le emissioni residue e le compenseremo con l’acquisto di crediti di carbonio certificati. La seconda area di interesse è la vicinanza al cliente, tema per cui abbiamo previsto uno spazio dedicato all’interno dello stand. Un ambiente, questo, anche virtuale, con la nostra app MyFPT, grazie al quale i servizi che associamo ai nostri prodotti (la app, il reman, gli oli, etc) sono veramente a portata di mano del cliente. La parte di prodotto si evince dall’innovazione tecnologica: da una parte con il pilastro delle propulsioni tradizionali, e dall’altra con quello dell’ePowertrain. Continuiamo infatti investire sui motori con un approccio multienergy, guardando al diesel, al Natural Gas, all’Hythane, ma anche all’idrogeno: una novità qui in stand è proprio la variante a idrogeno del CURSOR 9, assemblato a Bourbon Lancy. Distinguiamo tra due famiglie di soluzioni a idrogeno. La prima è quella relativa alla tecnologia “direct injection”: come FPT Industrial attendiamo l’industrializzazione di questo componente da parte dei fornitori Tier1. Prevediamo una soluzione di questo genere per l’XCURSOR 13 H2 nel 2028. La seconda è “port fuel injection”, con rail esterno e una precamera dove è gestito l’idrogeno, più facile da integrare sul motore, meno invasiva, seppur con delle efficienze inferiori. Sullo stand Iveco, il CURSOR 9 H2 è abbinato a una propulsione elettrica. È un ibrido seriale, il motore è un range extender, funge da gruppo elettrogeno che trasforma l’energia meccanica in elettrica girando a numero di giri costanti per essere più efficiente e collabora con eAxle di FPT Industrial. In questo caso la produzione in serie avrebbe tempi più brevi, in funzione della domanda».

Hytane, il 6,7 litri digerisce un mix di gas e idrogeno

«L’altro dimostratore è l’N67 Hythane, un motore che ha la possibilità di lavorare con una miscela di idrogeno e gas naturale. Le nostre prove dicono che si può fare una sostituzione fino al 50% di idrogeno, che significa decarbonizzare al 50%. Abbiamo portato inoltre l’F1C diesel, leader nella propria categoria in termini di affidabilità, e l’XCURSOR 13, esempio di modularità e connettività. Al di là della forma, abbiamo cercato di declinarla nella sostanza: per passare dalla versione Diesel a quella Natural Gas o idrogeno l’80% delle parti motore è in comune, cambiano le teste. Si arriverà a una modularità ancora più spinta. Per la prima volta Iveco ha mostrato il truck con l’XCURSOR 13 a idrogeno. L’XCURSOR 13 Natural Gas sta entrando in produzione in questi giorni».

FPT ha svelato allo IAA di Hannover le sue carte elettriche

«Accanto al product portfolio di motori endotermici, le nostre proposte sul fronte elettrico: l’eAX 840-R è la e-propulsion installata sugli S-eWay e Nikola 3, in due diverse varianti (dipende dalla rapportatura), a cui si affianca la seconda generazione a motore singolo, l’eAX 375-R, mostrato in anteprima all’ACT Expo. È un prototipo in fase avanzata: multispeed, con 2 o 3 marce, per veicoli in configurazione con un solo eAxle (4×2 o 6×2) o tandem (6×4). L’eAX 200-R è una novità assoluta. Esisteva già un prodotto per la gamma pesante e uno per la media: l’eAX 200-R copre i light, seppure “di robusta costituzione”, da 3,5 a 11 tonn. È integrato e compatto (in FPT Industrial lo chiamiamo “3 in 1”: motore, riduttore e inverter sono integrati nel blocco centrale). Siamo ancora in fase prototipale.

Batterie: abbiamo portato l’evoluzione dell’eBS 37, la 37 EVO, che montano i minibus e l’eDaily. È modulare (da 1 a 4 pacchi batterie), prendiamo un modulo e lo assembliamo all’interno dell’ePowertrain Plant di Torino. Il BMS è di FPT Industrial, che scrive le righe di codice e le logiche degli algoritmi di funzionamento. La batteria Si chiama EVO perché integra le funzionalità previste dalle caratteristiche di sicurezza della normativa ECE R100.3. Richiede che la propagazione termica della fiamma venga ritardata di 5’ dal momento in cui viene individuata l’avaria termica del pacco batteria, per consentire al conducente di allontanarsi dal veicolo nei tempi richiesti dalla ECE R100.3, ed è oggetto di brevetti di FPT Industrial».

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