La collaborazione tra Faresin Industries e Bosch Rexroth è di vecchia data e ha avuto modo di svilupparsi negli anni su diversi progetti. Spiega Giulia Faresin, Operations manager: “L’ultimo progetto, per noi strategico, ha avuto per obiettivo quello di rinnovare un nostro prodotto già di successo, così da poter proporre per primi al mercato un sollevatore telescopico dotato di una trasmissione idrostatica di ultima generazione che garantisse, rispetto al passato, un incremento delle prestazioni unitamente ad un efficientamento energetico”.

Evidenzia Marcello Bighi, Account Development Manager di Bosch Rexroth, “la pompa idraulica a circuito chiuso per trasmissione idrostatica a controllo elettronico A10VG serie 60 che abbiamo fornito a Faresin Industries per il loro nuovo sollevatore telescopico FS 6.26 è stata concepita per lavorare con un software di controllo che va ad eliminare i componenti destinati alle regolazioni meccaniche, consentendo di avere un’unità più compatta ed economica”.

Grazie alle riduttrici di pressione dirette e a sensori di pressione PR4 con protocollo SENT, la gestione della trasmissione idrostatica controllata elettronicamente con tecnologia Bosch Rexroth apporta a questa macchina vantaggi operativi in termini di maggiore rapidità di risposta nelle riprese di velocità e nelle inversioni, indipendentemente dalle circostanze operative o climatiche. Ciò comporta un significativo vantaggio anche in situazioni critiche come, per esempio, discese impegnative o condizioni ad elevato slittamento. Viene inoltre totalmente eliminato il rischio di fuorigiri del motore migliorando il confort di guida e la sicurezza dell’operatore.

Tutto questo si traduce contemporaneamente in una maggiore efficienza operativa, in una più elevata capacità di traino e di forza di spinta, in una riduzione dei costi di manutenzione e in un ciclo di vita più lungo del sollevatore. La presenza, inoltre, di sensori di temperatura nel motore idraulico genera una gestione intelligente delle condizioni operative. Funzioni come il derating, che protegge l’impianto in caso di olio freddo, e gli allarmi per il surriscaldamento, contribuiscono all’affidabilità e a prolungare la durata del veicolo.

Da sottolineare anche che la presenza del nuovo sensore integrato di giri DST, di cui è dotato il motore idraulico per trasmissione idrostatica a controllo elettronico A6VM serie 71 montato sul sollevatore telescopico di Faresin Industries permette, congiuntamente all’elettronica montata sulla pompa idrostatica, di attuare il controllo completo della trasmissione grazie alla possibilità di leggere anche la temperatura.

Marcello Bighi specifica infine: “La nostra centralina RC5-6 serie 40 (di derivazione automotive di ultima generazione) e il nostro software eDA hanno permesso di implementare nei sollevatori telescopici FS 6.26 tre differenti modalità di guida”.

La modalità Automotive permette di sfruttare tutta la potenza del motore diesel senza nessun compromesso, così da avere una risposta immediata ed aggressiva. La seconda, Eco Smart, consente di massimizzare l’efficienza e il risparmio energetico della macchina rendendola più morbida nella risposta, arrivando a garantire una riduzione dei consumi fino al 30 per cento. La terza, Creeper, assicura l’utilizzo efficiente di numerosi attachments come, ad esempio, spazzatrici o benne miscelatrici, esaltando ancora di più la natura polivalente del nostro sollevatore telescopico.

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