GIC 2018: un bilancio positivo
GIC 2018: chiusura sempre più in positivo Sabato 10 novembre si è conclusa a Piacenza la seconda edizione del GIC (Giornate Italiane del Calcestruzzo/Italian Concrete Days), l’unica manifestazione italiana dedicata alle macchine, alle attrezzature, ai prodotti e alle tecnologie per l’industria del calcestruzzo. Con 245 espositori, 68 patrocini e 4.909 visitatori, la fiera ha chiaramente suscitato un notevole gradimento tra gli operatori di tutta la filiera. Fabio […]
GIC 2018: chiusura sempre più in positivo
Sabato 10 novembre si è conclusa a Piacenza la seconda edizione del GIC (Giornate Italiane del Calcestruzzo/Italian Concrete Days), l’unica manifestazione italiana dedicata alle macchine, alle attrezzature, ai prodotti e alle tecnologie per l’industria del calcestruzzo.
Con 245 espositori, 68 patrocini e 4.909 visitatori, la fiera ha chiaramente suscitato un notevole gradimento tra gli operatori di tutta la filiera.
Fabio Potestà, Direttore della Mediapoint & Communications, società organizzatrice dell’evento, ha dichiarato: «Siamo soddisfatti dei risultati, sia in termini di espositori che di visitatori abbiamo toccato la soglia dei 5.000 ingressi, ben più del doppio rispetto all’edizione inaugurale del 2016. Un dato significativo, anche tenendo conto della concomitanza con altre fiere nello stesso periodo e delle condizioni meteorologiche in alcune aree geografiche, che hanno sicuramente influito sull’affluenza. Con il GIC l’Italia ha finalmente un evento specializzato dedicato all’intera filiera del calcestruzzo, con una valenza internazionale, considerando l’interesse che riscuote anche all’estero: non a caso tutti gli organizzatori delle maggiori fiere straniere non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di visitare la nostra manifestazione. Numerosi sono stati anche i visitatori del comparto degli aggregati, in quanto l’inerte costituisce l’80 % del calcestruzzo. In generale i visitatori erano qualificati e interessati al settore specifico, erano presenti anche i vertici delle più importanti cementerie italiane. Tutto questo è frutto della scelta strategica di dare alla fiera una connotazione fortemente specialistica».
Calcestruzzo tra convegni e mostre
Durante l’evento si sono svolti 22 convegni, a cui hanno partecipato relatori i cui discorsi sono stati molto mirati sul tema del calcestruzzo: innovazione, problematiche tecniche e strutturali, nuove normative, oltre a numerosi altri. Molto positiva anche la partecipazione dell’Aeronautica militare, che ha consentito sia agli espositori che ai visitatori del GIC di apprendere le attività specialistiche condotte dal 2° Reparto del Genio Aeronautico con sede a Ciampino; grande interesse ha suscitato anche il convegno organizzato con la collaborazione della ENAC e dell’Aeronautica militare, che ha consentito di conoscere l’importanza dell’attività di monitoraggio e di manutenzione delle piste, fondamentale ai fini della sicurezza dei voli e degli aeromobili.
Molto apprezzate dai visitatori anche le due mostre organizzate dall’Istituto Italiano del Calcestruzzo dal titolo ‘Concretezza‘, all’interno del padiglione 3: due approfondimenti monotematici dedicati a due tra i più importanti progettisti italiani: ‘L’opera di Pier luigi Nervi nelle fotografie di Mario Carrieri’ e ‘Sergio Musmeci: Il ponte sul Basento’.
GIC E LE NUOVE TECNOLOGIE PER LE PISTE AEROPORTUALI
Tredici premiati all’ICTA
Come è ormai tradizione, la Cena di Gala organizzata nella serata di venerdì 9 novembre si è conclusa con la premiazione degli ICTA (Italian Concrete Technology Awards), nella sontuosa Galleria degli Alberoni di Piacenza: tredici premi consegnati a rappresentanti di aziende che si sono particolarmente distinte in questo settore. Tutte le informazioni relative ai tredici vincitori possono essere trovate direttamente sul sito dedicato all’ICTA (icta.it).
Verso GIC 2020
La prossima edizione del GIC si terrà, sempre a Piacenza, dal 29 al 31 ottobre 2020. La data è stata volutamente anticipata per evitare la sovrapposizione con altre due fiere di una certa ingombranza che si tengono in concomitanza a Bologna e a Rimini (parliamo rispettivamente di EIMA ed Ecomondo).