Gis 2017, quanto sei cresciuto!

Gis 2017, la consacrazione di un piccolo grande salone che si candida a diventare la piattaforma europea di riferimento. A Piacenza la sesta edizione del Gis (Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali), ha fatto quello che in Cina qualche lustro fa si sarebbe definito il grande balzo in avanti. Stipati i due padiglioni espositivi, con 284 espositori diretti (un’accelerazione del 50 per cento in confronto al 2016), affollata la superficie esterna. Nei piazzali si è assistito a un tripudio di reach staker, sollevatori telescopici, piattaforme aeree, caricatori frontali, torri mobili e quant’altro, in rappresentanza di oltre 350 marchi, su di una superficie più che raddoppiata, pari a 30.000 metri quadri.

L’espansione organizzata

Il salto di qualità di una fiera si riconosce dalla capacità attrattiva, non solamente di visitatori ed espositori, ma di settori adiacenti, in modo da coagulare una filiera industriale, come è successo all’Ecomondo di Rimini. Il concetto è chiarito dagli organizzatori, la Mediapoint Communications, per voce dell’amministratore Fabio Potestà: «Lo sforzo più grande per l’affermazione del Gis 2017 é stato senza dubbio quello profuso per dimostrare agli operatori italiani la notevole complementarità tra le macchine mobili per il sollevamento e i lavori aerei, quelle della movimentazione industriale, aeroportuale e portuale, e le attrezzature per il sollevamento industriale e il trasporto pesante».

Gis Piacenza e i volti noti

Potestà ha citato il trasporto pesante e quale migliore obliterazione del concetto della prima italiana degli Scania Xt, la gamma cava cantiere lanciata di recente, motorizzata dal V8, che alla massima potenza libera 427 chilowatt a 1.900 giri e 2.850 Newtonmetro stabili tra 1.000 e 1.350 giri?
A proposito di sollevamento si sono visti tanti volti noti, tra cui i pesi massimi della movimentazione portuale, con i reach staker di Kalmar e di Cvs Ferrari, sì, proprio loro, che peraltro giocano in casa, essendo domiciliati a Roveleto, tra Fiorenzuola d’Arda e Piacenza.

Gis 2017 e l’oleodinamica

Quando si parla di componentistica per le macchine per il sollevamento e la movimentazione, dal Gis di Piacenza basta trasferirsi al lato opposto della via Emilia, tra modenese e bolognese.

I nomi sono ultra noti, tra cui Hydac, che pure si radica in Italia ad Agrate Brianza, tra Monza e Milano, e si rivela ubiqua. L’abbiamo appena incrociata all’Omc Di Ravenna, la ritroveremo presto all’Agritechnica.
Hansa Tmp, che tra le altre attività rappresenta in Italia il marchio Kawasaki, motori a pistoni assiali e l’intera sezione oleodinamica di Kawasaki Hydraulics Pumps.
C’era anche Sace, acquisita recentemente da Flodraulic, che sta pianificando l’allargamento della sfera d’interesse dal Nord America all’Europa,
Chi è Massimo Dovesi? Da Oleobi, avanguardia nella esplorazione e nella conquista del Vecchio Continente, è diventato Presidente di Flodraulic Europe. Sul numero di Novembre di DIESEL troverete l’intervista completa, in esclusiva.
Non poteva mancare Ipaf Italia ( International Powered Access Federation), autentico deus ex machina dietro le quinte della manifestazione, che ha replicato la partecipazione al Samoter .

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