Due miniescavatori Yanmar ViO38-6, affiancati da un miniescavatore ViO57-6B, sono utilizzati all’interno dell’impianto di raccolta, selezione e stoccaggio di Inerti Cavozza, società di Sorbolo (Parma) specializzata in servizi per l’ambiente e smaltimento rifiuti fondata nel 1975.

Obiettivo e parte integrante dell’attuale attività di Inerti Cavozza è la selezione e il recupero della maggiore quantità di rifiuto speciale possibile (tra carta, plastica, legno, vetro, metalli, isolanti, pneumatici, imballaggi, eccetera) proveniente da industrie, imprese o singoli privati. Nel corso degli anni l’azienda ha sviluppato sempre nuovi servizi ecologici, certificandosi e diventando un punto di riferimento nel settore, in grado di offrire ai propri clienti soluzioni su misura sempre all’avanguardia, conformi ai principi dello sviluppo sostenibile.

Smaltimento e recupero rifiuti insieme a Yanmar

I rifiuti in arrivo all’impianto” spiega Alfredo Cavozzavengono selezionati, differenziati per tipologie, lavorati e stoccati in apposite aree in attesa della destinazione finale, che può essere a recupero o a smaltimento. Per svolgere la nostra attività usufruiamo di un ampio parco mezzi, composto da bilici, motrici, automezzi speciali allestiti con impianti ribaltabili o scarrabili per multibenne, autocarri con gru, rimorchi, compattatori, presse verticali, furgoni e mezzi d’opera. Tra questi, per districarsi negli spazi ristretti all’interno dell’impianto e – equipaggiati principalmente con benne standard o tipo ‘a polipo’ – per movimentare i rifiuti destinati alla selezione o allo stoccaggio utilizziamo tre miniescavatori girosagoma (‘zero tail swing’) a marchio Yanmar, due ViO38-6 e un ViO57-6B, acquistati dal concessionario Rmc di Piacenza”.

Sono diverse le motivazioni che hanno portato la Inerti Cavozza a scegliere le tre macchine Yanmar per svolgere la propria attività, ma l’elemento che ha consentito loro di battere la concorrenza è evidenziato da Alfredo Cavozza: “La scelta è ricaduta sui tre miniescavatori Yanmar perché sono gli unici che hanno dimostrato di avere un impianto idraulico all’altezza e sono in grado di non surriscaldarsi durante le lunghe ore di lavoro quotidiano a cui le macchine sono sottoposte. Questo è stato l’elemento principale di selezione, naturalmente associato ad altre peculiarità di cui abbiamo tenuto conto, come la compattezza, il comfort e la facilità di funzionamento assicurati ai nostri operatori, che devono lavorare per molte ore senza sosta, nonché il circuito idraulico ViPPS, che prevede un distributore idraulico capace di gestire in modo ‘intelligente’ la mandata delle pompe ottimizzando le prestazioni della macchina e garantendo movimenti uniformi e simultanei,  l’affidabilità del motore Stage V e dei relativi controlli elettronici e, naturalmente, la stabilità garantita dal sottocarro a ‘X’ con sezioni scatolate, che in queste macchine è particolarmente elevata”. 

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