Si è aperta l’era del camion alimentato a Gnl? Iveco fornisce 50 camion Stralis Np alla logistica bergamasca Pe.tra; Scania, al fianco del gruppo Bianco Petroli, inaugura la prima stazione di rifornimento di gas naturale liquefatto del Sud Italia. Queste le ultime due notizie, fresche dell’ultima settimana, che chiamano in causa una soluzione in grado di garantire un valido compromesso “chiavi in mano” tra abbattimento degli inquinanti e affidabilità. Il gnl, non a caso al centro di un ampio confronto su DIESEL di gennaio-febbraio (anticipato QUI), si candida a una grande popolarità nel medio termine nell’agone del trasporto merci. Intanto, nel mondo dell’autobus l’operatore bolognese Tper ha bandito (e assegnato) la prima gara di mezzi a metano liquido per il trasporto urbano ed extraurbano…

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Iveco, una consegna… liquefatta

Alla consegna di 50 Stralis Np alimentati a gas naturale liquefatto, mossi da Cursor 9 da 294,1 chilowatt (400 cavalli), ha voluto presenziare anche il brand president Iveco Pierre Lahutte. La cerimonia si è svolta nella sede di Pe.tra a Brembate, provincia di Bergamo. L’azienda è uno storico cliente Iveco, da qualche tempo votatasi al camion a gas: dopo l’acquisto nel 2015 dei primi quindici Stralis a trazione alternativa, e il successivo accordo del 2016 per la fornitura di ulteriori novantacinque esemplari, l’ultima consegna degli Stralis As 440 S 40T/P con motore Cursor 9 da 294 chilowatt, cambio automatizzato a 12 marce e funzione Ecoroll, rappresenta di fatto il completamento dell’importante commessa.

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A Brembate anche una nuova stazione gnl

Oggi il 40 per cento della flotta di Pe.tra va a metano. Ed entro marzo la flotta dei circa 450 camion che attualmente compongono il parco veicolare della società di Brembate, si arricchirà ulteriormente di due fiammanti Stralis NP 460, equipaggiati con cambio automatizzato di ultima generazione e le più avanzate tecnologie e servizi Iveco per la massima efficienza nei consumi. A margine dell’evento, è stata inaugurata una nuova stazione di servizio gnl. Brandizzata MZ, dispone di corsie multifuel (benzina, diesel, metano) aperte al pubblico. Ad approvigionare le due colonnine di gas naturale liquefatto, un silos da 100 metri cubi di capacità.

Anche Scania in campo per il camion gnl

Nel frattempo, Scania non si ferma certo a guardare. Il Grifone è stato al fianco del gruppo Bianco Petroli nell’inaugurazione della prima stazione gnl in sud Italia. L’impianto è situato a Mesagne in provincia di Brindisi, rappresenta un importante passo avanti per incrementare la rete di stazioni di rifornimento sul territorio nazionale. Il taglio del nastro della stazione ha fornito a Scania l’occasione per presentare alle aziende di trasporto il nuovo camion alimentato a gnl. Le caratteristiche?  Motore a metano da 13 litri, coppia di 2.000 Nm e 301 kW (410 cv), autonomia fino a 1.100 km e prestazioni paragonabili ad un motore a diesel di pari potenza.

Camion gnl, coperta la dorsale tirrenica

«Grazie al nuovo Opticruise di quinta generazione, offre cambi marcia rapidi e fluidi garantendo eccellenti livelli di guidabilità, erogazione di coppia e comfort – le parole di Alessandro Girardi, Sales Engineering Manager di Italscania -. Sul fronte della sostenibilità, assicura una riduzione delle emissioni di CO2 del 15% con l’utilizzo di metano di origine fossile, mentre con il biometano può garantire una riduzione fino al 90%». «L’impianto, in grado di erogare sia metano liquido che in forma gassosa, ha una collocazione strategica per le rotte dei trasporti nazionali ed internazionali su gomma e per i veicoli in collegamento con la Grecia» ha evidenziato Gianluca Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo Bianco Petroli. Con l’inaugurazione della nuova stazione di servizio risulta quindi sostanzialmente coperta la dorsale adriatica. Rimangono ampi margini di sviluppo su quella tirrenica, da Roma in giù. E l’Italia sarà, finalmente, fatta…

 

 

 

 

 

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