Goldoni e Keestrack, è fatta. L’azienda belga, ondata nel 1988 da Kees Hoogendoorn e sua moglie Annet Schoenmaker, ha posto fine all’agonia dello storico marchio carpigiano. Terminata l’era cinese, dopo la lunga epopea della gestione familiare, si apre dunque un nuovo capitolo.

Goldoni e Keestrack. Parte la caccia al motore!

Affideremo le riflessioni di ognuno di voi alle parole dell’azienda, e ci permettiamo di sollevare con discrezione i cofani, un tempo arancioni poi ritinteggiati con la livrea aziendale Arbos, in bianco-verde. Qui l’hanno fatta un tempo da padrone i 3 e 4 cilindri di Vm Motori e la serie 400 di Perkins. Recentemente ha trovato spazio Kohler, il motorista più vicino, anche in termini di distanza, dalle esigenze di Goldoni. L’accordo tra Lovol (aggregata successivamente all’universo Weichai) e Doosan Infracore aveva posto prepotentemente sulla ribalta i compatti coreani come possibili candidati. E se invece fosse il turno di Fpt, che aveva trovato spazio sui trattori di fascia alta di Arbos? In fin dei conti c’è un 2,8 litri che scalpita… Oppure Kubota, Deutz o Yanmar, fortissime con i rispettivi compatti e ultra-compatti. E se fosse il battesimo di Hatz nell’agricolo? Non resta che attendere. Per il momento, in bocca al lupo alla nuova proprietà, che ha reintegrato 110 risorse e potrà attivare interessanti interscambi con la sezione cantieristica della casa madre.

Il comunicato ufficiale

“Keestrack, uno dei principali produttori di macchine per miniere, riciclaggio e movimento terra, trova una perfetta integrazione con Goldoni, azienda produttrice di trattori e macchine specializzate, per entrare nel mercato delle macchine agricole e crescere ulteriormente nel segmento delle costruzioni.

«Dopo decenni di crescita organica, siamo lieti di continuare il nostro percorso  espandendo la nostra attività nel ramo delle macchine agricole», afferma Kees Hoogendoorn, presidente del gruppo Keestrack. «Dopo aver analizzato molte opportunità ci siamo sentiti personalmente attratti da Goldoni per i suoi valori di passione e tradizione che sono molto simili ai nostri. Il nostro obiettivo è mantenere vivo questo marchio storico sostenendo l’economia locale e i tassi di occupazione».

«Vediamo molta sinergia tra i settori e le attività delle due aziende: la leadership tecnologica dei prodotti Keestrack, i sistemi di produzione, la catena di fornitori e distributori condivisa, porteranno dei vantaggi evidenti per il business di entrambe le aziende con l’obiettivo di riportare Goldoni tra le aziende di riferimento del mercato.» dice Peter Hoogendoorn, Vicepresidente Operations Keestrack Group già responsabile dello stabilimento italiano per la produzione di frantoi a Ponzano Veneto (Treviso).

Idee chiare

Keestrack ha già una chiara strategia per riavviare in tempi brevi la produzione di trattori Goldoni. L’attenzione sarà focalizzata sui principali modelli delle piattaforme specializzati e compatti, trattrici con pianale di carico e motocoltivatori; fondendo la tradizione di Goldoni con la forte spinta all’innovazione di Keestrack – tra le aziende all’avanguardia nel proprio settore in ottica di industria 4.0.

«Il portafoglio di prodotti punterà a soddisfare le esigenze del cliente. Inoltre guardando al futuro, investiremo per sviluppare una gamma di trattori da campo aperto, già denominata serie K. La rete di concessionari Goldoni, in sinergia con quella di Keestrack, sarà la chiave per rendere nuovamente protagonisti i trattori Goldoni, che torneranno ad essere da subito riconoscibili dal tradizionale colore rosso/arancione», afferma Roberto Lopes, Ceo di Keestrack Italia.

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