Il consiglio di amministrazione di Carraro ha approvato pochi giorni fa il progetto di Bilancio 2023. 

“Chiudiamo l’ennesimo esercizio in crescita. Il 2023 che lasciamo alle spalle evidenzia il consolidamento dei nostri volumi, con un fatturato che supera gli 845 milioni di euro, ma soprattutto un importante miglioramento della marginalità, con un EBITDA pari a 81 milioni di euro, in crescita di oltre il 43% rispetto al 2022”, ha commentato Enrico Carraro, Presidente del Gruppo. “Ciò è il risultato di un ottimo lavoro di squadra, guidato dal nostro Amministratore Delegato Andrea Conchetto, che ci ha portato a crescere all’interno dei mercati di riferimento del Gruppo grazie ad un’offerta prodotto in linea con le attese dei nostri clienti. In tale contesto la nostra solida capacità industriale, grazie all’entrata a regime degli importanti investimenti degli ultimi anni, ci ha consentito di registrare una redditività in crescita più che proporzionale rispetto a quella del fatturato raggiungendo, in termini percentuali, risultati di assoluto rilievo rispetto alla serie storica degli esercizi precedenti”.

“Forti dei successi registrati negli ultimi esercizi, anche nel 2024 continueremo ad investire in modo importante, raggiungendo i 50 milioni di euro a sostegno della capacità produttiva e dello sviluppo tecnologico del Gruppo”, ha concluso Carraro.

Ricavi ed EBITDA 

Il fatturato consolidato al 31 dicembre 2023 raggiunge quota 846,3 milioni di euro, in incremento del 15,8%rispetto ai 730,8 milioni di euro del precedente esercizio. L’EBITDA al 31 dicembre 2023 è pari a 81,1 milioni di euro (9,6% sul fatturato), in incremento del 43,3% rispetto ai 56,6 milioni di euro (7,7% sul fatturato) del 2022. 

Entrambi i settori di riferimento, quello agricolo e quello movimento terra, nel 2023 hanno visto confermati alcuni dei fattori che hanno globalmente supportato la domanda negli scorsi anni, ossia gli investimenti in infrastrutture incentivati dai governi come stimolo alle loro economie e l’alto livello di prezzo delle materie prime che ha facilitato gli investimenti nel rinnovo in nuovi veicoli e macchinari specie nel settore estrattivo.  

Carraro: gli investimenti nel 2023 

Il 2023 ha visto il Gruppo imprimere una importante accelerazione agli investimenti per favorire l’aumento della capacità produttiva necessaria a sostenere gli obiettivi di portafoglio. Gli investimenti al 31 dicembre 2023 ammontano a 49,5 milioni di euro, in sensibile incremento rispetto ai 41,9 milioni di euro del 31.12.2022. 

Sempre elevata l’attenzione del Gruppo alle attività R&D, con l’obiettivo primario di sviluppare sistemi di trasmissione sempre più efficienti e trattori specializzati destinati ai mercati a più alto potenziale. In particolare, l’impegno finanziario dell’anno in Ricerca e Innovazione è pari a 30 milioni di euro (3,54% sul fatturato), in linea con le previsioni (nel 2022 31,7 milioni di euro, 4,16% sul fatturato). 

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati

Nuovo stabilimento JATCO a Sunderland nel Regno Unito

JATCO ha inaugurato ufficialmente il nuovo stabilimento di produzione nel Nord Est dell’Inghilterra. L’impianto, situato all’interno dell’International Advanced Manufacturing Park (IAMP), produrrà il gruppo propulsore per veicoli elettrici 3-in-1 per lo stabilimento Nissan di Sunderland. Creerà fino...

MTA acquisisce la maggioranza di EFI Technology

Antonio Falchetti, Direttore Generale di MTA, così si pronuncia in merito: “Questa acquisizione, in linea con le precedenti, contribuisce a un ulteriore aumento della nostra gamma di prodotti e rafforza il ruolo internazionale di MTA, in particolare in mercati strategici quali India e Cina, dove EFI...

Liqui Moly chiude l’esercizio 2024 con un fatturato record

111.000 tonnellate di olio, 24 milioni di lattine di additivi e 36 milioni di contenitori di olio: nonostante le numerose sfide, per lo specialista di lubrificanti di Ulm Liqui Moly il 2024 è stato un anno pieno di record e di forti sviluppi in molti settori aziendali.