Dove e da chi nasce il progetto H2Accelerate Trucks? Si tratta di un progetto di cooperazione tra costruttori europei, sempre più frequente nella ricerca sinergica di una via transitabile per la decarbonizzazione. Citando un esempio che coinvolge due dei tre attori di H2Accelerate, cioè Volvo e Daimler, e si chiama Cellcentric. Se si aggiunge Iveco, si ottiene la cifra di H2Accelerate, che prevede la costruzione di 150 camion celle a combustibili in Europa.

H2Accelerate e il finanziamento del Clean Hydrogen Partnership

Il Clean Hydrogen Partnership ha fornito finanziamenti per 30 milioni di euro, per consentire la messa su strada di questi veicoli pesanti a zero emissioni. I veicoli impiegati saranno 4×2 o 6×2, per una massa totale a terra fino a 44 tonnellate. I mezzi saranno alimentati con idrogeno compresso a 700 bar o liquido, avranno un’autonomia di oltre 600 chilometri e potranno completare il rifornimento in meno di 15 minuti. Una volta conclusa con successo l’implementazione del progetto “Trucks”, ciascuno di questi costruttori europei prevede di passare alla produzione in serie, con una significativa riduzione dei costi del capitale. Parallelamente alla realizzazione dei camion a celle combustibili, i fornitori di infrastrutture parte di H2Accelerate, vale a dire Linde, Shell e TotalEnergies, puntano a installare una serie di stazioni di rifornimento di idrogeno ad alta capacità e a due pressioni disponibili in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Spagna. Le 29 stazioni saranno le prime di una rete molto più ampia. Christian Nissing, Head of Business Development Europe presso H2 Mobility Solutions, TotalEnergies, ha affermato: “Il futuro dell’autotrasporto pesante dipende dalla disponibilità in termini di produzione di idrogeno rinnovabile e infrastrutture di rifornimento. TotalEnergies è pronta a entrare nella fase successiva: con i nostri progetti, svolti nell’ambito della collaborazione H2Accelerate e finanziati dal Connecting Europe Facility, ci impegniamo nella realizzazione di 29 stazioni di rifornimento di idrogeno in Europa nei prossimi anni. Essere membri di H2Accelerate è una garanzia del fatto che queste stazioni saranno utilizzate su vasta scala per il rifornimento dei veicoli a celle combustibili”. 

Sviluppi del progetto

Le stazioni saranno alimentate con idrogeno rinnovabile e i membri di H2Accelerate stanno già lavorando all’aumento della capacità produttiva dell’idrogeno verde. Per esempio, Shell gestisce un elettrolizzatore da 10 MW in Germania nel quadro del progetto Refhyne e ha deciso di investire su un elettrolizzatore da 200 MW nei Paesi Bassi, nell’ambito della costruzione dell’impianto Holland Hydrogen 1. Il Libro Bianco illustra il caso della produzione di idrogeno con i settori della mobilità e dell’industria in qualità di offtaker complementari, consentendo l’emergere di sinergie su economie di scala e sul prezzo del combustibile. 

 In merito ai progetti di H2Accelerate, Richard Ferrer, Head of Innovation & Alternative Fuels at the European Climate Infrastructure and Environment Executive Agency, ha dichiarato: “Siamo lieti che il Connecting Europe Facility voglia supportare i membri di H2Accelerate nella costruzione delle 29 stazioni di rifornimento. Queste stazioni ad alta capacità, distribuite lungo i principali corridoi di trasporto merci, contribuiranno a formare la base per la realizzazione di una rete di rifornimento e ricarica sostenibile in tutta Europa. Il legame con il finanziamento del Clean Hydrogen Partnership per 150 camion a celle combustibili indica che il business case relativo alle stazioni avrà un netto miglioramento, garantendo l’ottenimento del miglior rapporto qualità-prezzo con finanziamenti pubblici”. 

Position paper

 In seguito al recente accordo europeo sugli Atti Delegati alla Direttiva Red III e Red II e agli aggiornamenti proposti agli standard di emissione di CO2 per i veicoli pesanti, la collaborazione H2Accelerate ha pubblicato un position paper congiunto sulla necessità di una politica europea coesa per facilitare la diffusione di un sistema di trasporti a idrogeno paneuropeo. Il position paper congiunto sulla politica di H2Accelerate descrive il panorama attuale delle politiche europee che impattano sui settori dell’idrogeno e dei veicoli pesanti, nonché la posizione congiunta di H2Accelerate su politiche chiave, ovvero: Red, Afir, gli standard di emissione di CO2 per i veicoli pesanti e Euro VII. In linea di principio, i membri di H2Accelerate supportano gli obiettivi ambiziosi e vincolanti delle politiche attinenti ai trasporti a idrogeno, a condizione che queste ultime vengano attuate gradualmente e in modo tale da consentire una sincronizzazione delle tempistiche per il progressivo sviluppo della produzione di idrogeno, delle infrastrutture di rifornimento e dei camion alimentati con questa tecnologia. La politica inoltre dovrebbe mirare a sostenere la fattibilità finanziaria dei trasporti a idrogeno, al fine di incoraggiare gli utilizzatori finali ad acquistare veicoli ed evitare un aumento eccessivo dei costi di trasporto merci. 

Nello specifico, il position paper afferma che le misure adottate dovrebbero garantire quanto segue: 

  • La disponibilità di almeno 1 milione di tonnellate all’anno di idrogeno verde per il settore dei trasporti, ad un costo che non comprometta la competitività rispetto al diesel. 
  • I fornitori di infrastrutture svilupperanno una rete paneuropea di stazioni di rifornimento di idrogeno ad elevata affidabilità, con capacità di almeno 1.500 2+ tonnellate/giorno, in grado di soddisfare le esigenze specifiche degli autotrasportatori, con un costo del carburante competitivo rispetto alle alternative diesel. 
  • Gli Oem costruiranno almeno 50.000 veicoli pesanti a idrogeno entro il 2030, in grado di soddisfare i requisiti prestazionali degli utilizzatori finali, rispettando tempistiche in linea con l’introduzione di questa infrastruttura. 
  • Gli utilizzatori finali godranno di incentivi finanziari per acquistare i veicoli tramite una politica in grado di garantire (almeno) la parità dei costi di proprietà rispetto ai veicoli diesel. 

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