Il team H2politO racconta il backstage del loro successo
H2politO, la realtà oltre la competizione Il Team studentesco H2politO del Politecnico di Torino ha deciso di raccontare il lavoro dietro i successi della stagione 2018 e di presentare i futuri e innovativi progetti. Il team è tornato vincitore dalla Shell Eco-marathon 2018 di Parigi, svoltasi al Rkc Karting Paris tra il 29 maggio e […]
H2politO, la realtà oltre la competizione
Il Team studentesco H2politO del Politecnico di Torino ha deciso di raccontare il lavoro dietro i successi della stagione 2018 e di presentare i futuri e innovativi progetti.
Il team è tornato vincitore dalla Shell Eco-marathon 2018 di Parigi, svoltasi al Rkc Karting Paris tra il 29 maggio e il primo giugno, con la partecipazione di 50 team, e da quella di Londra, svoltasi al Queen Elisabeth Olympic Park tra il 5 e il 9 di luglio, con la partecipazione di 140 team.
Le manifestazioni hanno visto sfidarsi veicoli avveniristici ad alta efficienza energetica progettati da studenti delle Università e Scuole Superiori di tutta Europa che si sono confrontati non sulla velocità, ma sul consumo energetico. Infatti il vincitore è stato il veicolo in grado di percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente di un litro di carburante o un kWh o un metro cubo di energia.
L’ITALIA, L’UNIVERSITÀ E L’AUTOMOTIVE
Il team H2politO è riuscito a portare a casa i seguenti risultati: Il prototipo IDRAkronos, a Londra, è riuscito ad ottenere il secondo posto, avendo percorso 755 km/m3 (di idrogeno) corrispondenti a 2294 km/L (di benzina equivalente). Sempre lo stesso prototipo è riuscito ad ottenere il primo posto a Parigi, avendo percorso 735 km/m3 (di idrogeno) corrispondenti a 2233 km/L (di benzina equivalente). Invece, il prototipo urban concept XAM è riuscito ad ottenere, a Londra, il secondo posto nella categoria ad etanolo e il quinto posto nella categoria a combustione interna; mentre a Parigi ha ottenuto il primo posto nella categoria ad etanolo e il secondo in quella a combustione interna.
Il team H2politO ha voluto ricordare che in queste competizioni non si tratta solo di lavoro e fatica, ma anche di passione e soddisfazione che contribuiscono alla crescita personale, oltre che professionale, degli studenti.
Non solo fatica, ma anche passione
«I risultati in classifica sono il frutto di un grandissimo lavoro e tantissimo tempo, di persone che hanno fatto “squadra” affrontando problemi e trovando soluzioni, senza mai arrendersi. Forse è stato questo che ci ha permesso di ottenere grandi risultati sia a Parigi che a Londra, confermandoci tra i top team alla competizione a livello europeo. Perché per noi è sempre importante: “buttare il cuore oltre l’ostacolo”» ha commentato la professoressa Massimiliana Carello, faculty advisor del team.
In occasione dell’evento sono state consegnate 10 borse di studio destinate nel 2018 da Michelin Italia agli studenti che si sono particolarmente distinti nelle attività di progetto e realizzazione dei veicoli che hanno partecipato alle competizioni. Michelin è partner tecnico e fornitore unico degli specifici pneumatici del team, che offrono una resistenza al rotolamento sei volte più bassa del pneumatico stradale Michelin Energy Saver.
Simone Miatton, presidente e amministratore delegato di Michelin Italia, ha dichiarato: «Anche quest’anno siamo molto orgogliosi di essere testimoni dei risultati da podio del prototipo IDRAkronos e dell’urban concept XAM. L’appuntamento con il team H2politO è, da sei anni, un incontro in cui Michelin vede realizzarsi la propria visione di sostenibilità e competizione. È la ricerca di una mobilità sempre più sicura e sostenibile che ispira la nostra ricerca tecnologica. La nostra visione della mobilità del futuro trova espressione, già oggi, in uno pneumatico concept che si chiama proprio così, Vision, uno pneumatico-ruota, realizzato con poco materiale per una struttura alveolare ispirata alla natura, biodegradabile e riciclabile. Con il Team H2politO condividiamo anche il concetto di “competizione”, per Michelin un laboratorio a cielo aperto per testare nuove tecnologie da trasferire agli pneumatici destinati a tutti gli automobilisti».