Hatz Serie H . Chiamatelo Applicationizer
Hatz e la serie H Hatz serie H ha fatto le cose in grande. Per la consacrazione della serie H a player sotto i cofani della folta schiera delle macchine compatte ha convocato giornalisti da Europa e Oltre Oceano e ha raccolto sei diverse applicazioni in cava. Dopo il disvelamento del 4 cilindri, la serie H si […]
Hatz e la serie H
Hatz serie H ha fatto le cose in grande. Per la consacrazione della serie H a player sotto i cofani della folta schiera delle macchine compatte ha convocato giornalisti da Europa e Oltre Oceano e ha raccolto sei diverse applicazioni in cava. Dopo il disvelamento del 4 cilindri, la serie H si arricchisce di un tassello che ne dilata l’orizzonte applicativo e consente ad Hatz di snocciolare una proposta che parte da 18,4 chilowatt e si arresta a 62 kW. Evidentemente l’intenzione è quella di insidiare macchine dai volumi più generosi di quelli delle costruzioni stradali alle quali si rivolge tipicamente il motorista della Bassa Baviera.
La segmentazione della serie H si suddivide tra il 3 cilindri, da 18,4 a 46,5 chilowatt, e il 4 cilindri, capace invece di svariare tra 37 a 55 kW. La tradizionale vocazione meccanica di Hatz ha ceduto il passo alla inderogabile svolta elettronica. Il common rail Bosch da 1.800 bar, l’Egr esterno della Wahler, che lavora in sintonia con un miscelatore che abbassa la temperatura da 650 a 440/450 gradi, allo scopo di omogeneizzare il flusso dei gas. Parametri e input prestazionali sono soggetti al controllo elettronico, che detta anche i tempi del post-trattamento. L’apparizione del filtro antiparticolato non rappresenta certamente una novità dell’ultim’ora: la versione con Dpf nel 2014 espletava i diktat della Foen (Federal office for the environment) della Confederazione Elvetica. 3 e 4 cilindri sono disponibili in tre formati: TI, TIC, TICD. Il 3 anche nella versione più semplificata, il 3H50T, common rail e turbo fisso.
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Hatz serie H e Bernd Krüper
Abbiamo strappato alcune battute a Bernd Krüper (nella foto, sulla destra, in compagnia di Stephan Gritsch, Team leader marketing), di cui riportiamo uno stralcio.
«Quali saranno le prossime applicazioni per Hatz è un marchio conosciuto e apprezzato nel segmento dei compatti con i motori meccanici e, siamo certi, sempre più con quelli a controllo elettronico. Con la serie H e i motori a raffreddamento ad acqua puntiamo ad applicazioni quali piccoli escavatori, come avete visto oggi, pale gommate e sollevatori frontali. Un altro settore nel mirino è quello della generazione di potenza e delle motopompe. Noi abbiamo anche alcune applicazioni specifiche come l’erogazione di energia alle batterie e alle periferiche».
Possiamo aspettarci versioni strutturali per gli specializzati?
«Stiamo ragionando con alcuni OEM di una versione con coppa dell’olio strutturale. Per il momento non posso dirle di più».
BERND KRÜPER. PROFESSIONE MANAGER
Applicationizer
Hatz serie H, nella nomenclatura di Ruhstorf ‘Applicationizer’. Otto le applicazioni che abbiamo visto e provato. Un demo di pala gommata, un veicolo multipurpose, il T1250 di Ladog, un caricatore frontale Goodsense, l’anfibio Berky 6450 Amphi-King, la cippatrice A 328 di Jensen, la battipali Krinner Krd 60 Pv, il gruppo HEA-27TCD della stessa Hatz, la motopompa BBA BV150.