Himoinsa, il grande sforzo dietro la Dakar
Tempo di bilanci in casa Himoinsa. L’azienda iberica è stata eletta a fornitore ufficiale di energia per la Dakar 2018. Il risultato? Un totale di 8,5 MW prodotti per alimentare i dieci campi collocati lungo i 9mila chilometri del percorso. Sei genset Power cube a doppia frequenza (due per ogni campo) hanno garantito il funzionamento […]
Tempo di bilanci in casa Himoinsa. L’azienda iberica è stata eletta a fornitore ufficiale di energia per la Dakar 2018. Il risultato? Un totale di 8,5 MW prodotti per alimentare i dieci campi collocati lungo i 9mila chilometri del percorso. Sei genset Power cube a doppia frequenza (due per ogni campo) hanno garantito il funzionamento di tutti i servizi necessari per le esigenze delle 2.800 persone coinvolte nella macchina organizzativa, così come il funzionamento dell’ospedale da campo e dei sistemi di geolocalizzazione per i piloti durante la gara.
Cursor 13 di Fpt in cabina di regia
La struttura energetica messa in campo da Himoinsa è consistita in un sistema di fornitura energetica mobile composto da tre unità tecniche indipendenti, ciascuna delle quali poteva contare su due Power cube e un team tecnico di cinque persone, incaricato di installare, far funzionare e trasportare i gruppi elettrogeni. I generatori erano in grado di fornire 503 kVA (50 Hz) o 524 kVA (60 Hz) di prime power. Il modello? Power Cube Hpcw-500 D5-6 con motore Fpt Cursor 13 (C13Te7) e alternatore Cramaco, con serbatoio interno da 875 litri e tank esterno da altri 2mila. Lo stesso motore ha mosso i cinque camion Iveco Powerstar con livrea del team Petronas De Rooy. Del resto, l’obiettivo della “missione” affidata a Himoinsa era quello di fornire energia senza soluzione di continuità durante una competizione famosa per le variegate condizioni atmosferiche e di terreno.
Foto: ASO/@World/JoaoFilipe