Himoinsa e Costanza
Himoinsa mette lo zampino nello skyline del porto di Costanza (Constanța, nell’idioma locale, da non confondersi con l’omonimo lago tra Svizzera e Germania, dove si affacciano Mtu, Zf e l’R&D di Fpt Industrial, ad Arbon) il più importante hub di smistamento container sulla riva del mar Nero. Le due gru Rubber Tyred Transtainer firmate da Paceco España […]
Himoinsa mette lo zampino nello skyline del porto di Costanza (Constanța, nell’idioma locale, da non confondersi con l’omonimo lago tra Svizzera e Germania, dove si affacciano Mtu, Zf e l’R&D di Fpt Industrial, ad Arbon) il più importante hub di smistamento container sulla riva del mar Nero. Le due gru Rubber Tyred Transtainer firmate da Paceco España sono mosse infatti dai genset HVW-400 T6 messi a punto dal gigante spagnolo dei gruppi per generazione, di prorpietà di Yanmar.
Himoinsa e Costanza. Genset ad hoc
A proposito di Himoinsa e Costanza, c’è un terzo attore in gioco. Paceco España realizza attrezzature per lo spostamento di container. Le gru in questione saranno alimentate con 458 kVA ciascuna (in Prp), grazie al contributo fornito dagli stazionari Himoinsa, realizzati ad hoc per applicazioni portuali. I genset, sviluppati “su misura” per le esigenze di Paceco, sono in grado di gestire grandi variazioni di carico e temperature sotto lo zero. Nello specifico, la macchina uscita dalla fucina spagnola non temerà temperature fino a 20 gradi sotto zero, grazie alla presenza di un riscaldatore per il serbatoio di carburante, di lubrificante e di liquido di raffreddamento. Inoltre, è stato installato un sistema per impedire la formazione di condensa e di ghiaccio nell’alternatore. I motori stazionari in questione sono destinati a lavorare 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, salvo i brevi stop consentiti dagli interventi di manutenzione. Il colore dell’endotermico è il tipico verde Volvo Penta.
Accorgimenti anti-rumore
Per soddisfare le esigenze di un mercato che è sempre più esigente per quanto riguarda il livello di rumorosità, i genset sono alloggiati in una calotta insonorizzata. Staffe e punti di ancoraggio alla gru sono stati progettati per sopportare la forza esercitata su tutti e tre gli assi. Un aspetto delicato è quello della gestione del carburante: dal momento che il serbatoio è installato su un veicolo in movimento, è stato costruito in modo da incorporare camere d’aria che impediscono al carburante di ondeggiare. Tale moto, infatti, può ingannare la lettura della quantità di carburante a disposizione da parte dei sensori. Dal momento che il genset si trova giocoforza costretto a fronteggiare improvvisi cambiamenti nel peso del carico, nella macchina è inserito un alternatore oversize, dotato di regolatore di tensione di tipologia non standard.
Un ponte con l’Europa
Il porto rumeno di Constanza copre un’area di quasi 40 chilometri quadrati ed è il più grande tra quelli affacciati sul mar Nero. Vi transitano 100 milioni di tonnellate di merci all’anno. A garantirne la fortuna è il doppio collegamento con l’Europa: ogni 24 ore circa 200 container prendono la strada del vecchio continente galleggiando sulle acque del Danubio.