Rail è diventata Ecomotive Solutions
Il 2 gennaio 2025 Holdim ha completato il processo di fusione di Rail, diventata anch'essa Ecomotive Solutions
Non è questione di mera onomastica, quella che ha condotto Rail a confluire in Ecomotive Solutions. L’azienda di Vezzano sul Crostolo, specializzata negli iniettori e nelle valvole per carburanti e biocarburanti gassosi, da un anno è stata rilevata da Holdim.
Ecomotive significa anche Rail
Di recente abbiamo parlato della piattaforma Diesel Dual Fuel, che rivitalizza i motori diesel con una miscela dinamica di diesel e gas naturale. Abbiamo assistito alla ratifica dell’accordo con Isotta Fraschini Motori, all’Hydrogen Expo di Piacenza, per una collaborazione relativa a un progetto multi-combustibile, che sperimenta la frontiera delle miscel, delle quali sentiremo parlare ancora. Ecomotive Solutions detiene inoltre gli storici e pluricollaudati marchi nella trasformazione a gas di vetture, imbarcazioni e mezzi pesanti Autogas Italia e Bigas, ai quali si affiancherà ora anche quello di Rail, per la realizzazione di prodotti innovativi destinati alla mobilità a basso impatto ambientale, con sviluppi rivolti, accanto a biometano, gas naturale compresso e liquefatto e Gpl, anche all’idrogeno e ai biocarburanti. Nella compagine societaria di Ecomotive Solutions e Rail figura Cavagna Group, altri che di combustibili gassosi se ne intendono.
I commenti di Deregibus
Nel commentare la fusione tra Ecomotive Solutions e Rail, perfezionata il 2 gennaio, Giovanni Deregibus, fondatore del Gruppo Holdim, ha dichiarato: «Questo importante passo permetterà a Rail di accrescere ulteriormente il proprio prestigio, entrando a far parte di un gruppo solido, riconosciuto per il suo vasto know-how tecnico e per la sua leadership nell’innovazione sostenibile. Il marchio, la sede e il personale rimarranno invariati, garantendo continuità e la stessa eccellenza di sempre. Tuttavia, l’appartenenza a Ecomotive Solutions aprirà nuove prospettive di crescita e rafforzerà la capacità di offrire soluzioni ancora più avanzate per rispondere alle sfide di un mercato globale in evoluzione. Questa fusione ci permette di completare la nostra offerta Made in Italy nel mondo dei carburanti alternativi e delle conversioni e appresenta un’opportunità per Rail di espandere la propria leadership nel settore, mantenendo al centro la qualità, l’affidabilità e l’impegno per un futuro più sostenibile.»
Rail, ricorda Deregibus, con oltre 4 milioni di iniettori venduti dal 2006 in trenta paesi, vanta tra i suoi interlocutori, tra gli altri, l’industria Oem cinese, oltre a numerose flotte di taxi e ha già sviluppato sistemi per applicazioni dell’idrogeno. Intense le attività di sperimentazione condotte con università in Italia e all’estero. Dopo le collaborazioni con l’Università di Modena e Reggio Emilia dei primi anni, realizzati con successo i test per la conversione a metano di mezzi pesanti con l’utilizzo di una speciale valvola per l’ottimizzazione delle performance e la riduzione delle emissioni in partnership con la West Virginia University e l’Università degli studi di Perugia.
A guidare le attività relative al marchio Rail sono stati confermati Luigi Stevani e Rocco Grossi, alle spalle una lunga esperienza nel settore automotive che ha portato, nel 2006, dell’azienda del preappennino reggiano.