Potenza elettrica ‘on demand’ per i trattori: da Hydac un generatore a comando idraulico
Hydac (qui il link al blog Modofluido) ha sviluppato un generatore a comando idraulico in grado di garantire una potenza elettrica compresa tra 4,5 a 7 chilowatt per integrare l’alimentazione fornita dalle batterie e dall’alternatore. Un’aggiunta, quella del generatore, necessaria quando seminatrici, rotopresse o sprayer elettrificati richiedono un approvvigionamento maggiore. Collegato alla pompa principale del […]
Hydac (qui il link al blog Modofluido) ha sviluppato un generatore a comando idraulico in grado di garantire una potenza elettrica compresa tra 4,5 a 7 chilowatt per integrare l’alimentazione fornita dalle batterie e dall’alternatore. Un’aggiunta, quella del generatore, necessaria quando seminatrici, rotopresse o sprayer elettrificati richiedono un approvvigionamento maggiore.
Collegato alla pompa principale del trattore il generatore di energia Hydac converte la potenza idraulica in potenza elettrica.
Una soluzione plug&play
L’olio è direttamente fornito dal trattore tramite la sua pompa a portata variabile o fissa. Il generatore idraulico Hydac è infatti progettato per essere plug&play, cioè può essere collegato alla pompa principale del trattore generando da 180 a 330 Ampère. La predisposizione per compensatore di pressione integrabile lo rende compatibile con pompe a portata, fissa o variabile fino a 100 litri al minuto e pressioni fino a 200 bar.
Il sistema, a seconda del voltaggio, è in grado di generare 4,5 (14 V/DC), 6,5 (48 V/DC), o 7 chilowatt (56 V/DC).
Un giunto elastico accoppia motore idraulico e generatore Hydac
Motore idraulico e generatore sono accoppiati tramite giunto elastico che, oltre a offrire la massima affidabilità, non richiede interventi di manutenzione e riduce le vibrazioni. Il motore idraulico lavora con velocità di rotazione da 4000 a 5500 giri e a pressioni di 200 bar.
ll design della flangia facilita l’allineamento motore generatore e prevede delle specifiche cavità interne che migliorano il raffreddamento di tutto il sistema. Inoltre, pur risultando particolarmente compatto, il blocco di controllo genera bassissime contropressioni ed è dotato di una valvola anti-cavitazione. Così, se da un lato evita dissipazioni di energia, dall’altro protegge il sistema da eventuali rotture o malfunzionamenti.