Yanmar non ha mai fatto mistero di non essere fatalmente irretita dall’elettrico a tutti i costi e di sondare l’idrogeno come soluzione praticabile, soprattutto nella nautica. A breve dovrebbero infatti essere divulgati i primi sondaggi in mare della collaborazione con Toyota.

Yanmar prosegue nella ricerca sull’idrogeno. Tutto ‘Made in Japan’

Sono tre le ‘major’ degli attori motoristici del Giappone, specializzati anche in applicazioni marine, a convergere nel progetto HyEng. I nomi corrispondo a Kawasaki Heavy Industries, Yanmar Power Technology, e Japan Engine Corporation, che hanno siglato una joint venture per sviluppare investimenti congiunti nella società battezzata HyEng Corporation. Al fine di contribuire al processo di decarbonizzazione nell’arcipelago giapponese e di promuovere lo sviluppo dell’industria navale, le tre società hanno quindi deciso di coordinare gli sforzi e destinare gli investimenti in HyEng Corporation, che perseguirà lo sviluppo congiunto di motori marini a idrogeno per guadagnarsi la leadership a livello mondiale.

Il punto su HyEng

Entriamo nel merito della neo-costituita specialista dell’idrogeno per la nautica. Hy-Eng ha sede ad Akashi, una città di circa 300mila persone, nella prefettura di Hyogo, non troppo distante da Osaka, ed è capitanata da Seiji Shindo. La sede produttiva è stata ricavata all’interno di uno stabilimento di Japan Engine Corporation, specializzata in motori low e medium speed per grandi applicazioni commerciali. HyEng si occuperà di sviluppo di propulsioni a idrogeno, sia per quanto riguarda il blocco motore e le tecnologie collegate, che degli standard internazionali e delle regole inerenti i sistemi di alimentazione a idrogeno, e della loro integrazione e alimentazione. La joint venture si focalizzerà anche su manutenzione e funzionamento degli impianti dimostrativi.

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