Mini escavatori, Hyundai e Cnh camminano insieme
Hyundai e Cnh Industrial hanno siglato un accordo per produrre congiuntamente 2.200 mini escavatori. Le prospettive di ricavo sono nell’ordine dei 449 milioni di dollari nell’arco del quadriennio 2018-2021. Le piccole macchine da costruzione sono, di fatto, una tecnologia giapponese. Ciò giustifica l’utilizzo frequente, per esempio, da parte di Case Construction, di motori non firmati […]
Hyundai e Cnh Industrial hanno siglato un accordo per produrre congiuntamente 2.200 mini escavatori. Le prospettive di ricavo sono nell’ordine dei 449 milioni di dollari nell’arco del quadriennio 2018-2021. Le piccole macchine da costruzione sono, di fatto, una tecnologia giapponese. Ciò giustifica l’utilizzo frequente, per esempio, da parte di Case Construction, di motori non firmati Fpt. Nello specifico, in sala macchine trovano posto Mitsubishi, Yanmar e Kubota. Nei prossimi numeri di DIESEL sarà pubblicato un report su Case Construction.
Hyundai construction equipment in espansione
L’abbraccio tra Hyundai construction equipment e Cnh è stato annunciato recentemente. La branca di Hyundai è stata scorporata, quest’ultima primavera, da Hyundai heavy industries, nell’ambito di un piano di ristrutturazione aziendale pensato per regalare maggiore autonomia al distaccamento che si occupa, appunto, di macchine da movimento terra e da costruzione. Il quartier generale europeo di Hyundai construction equipement si trasferirà presto in un complesso da 81mila metri quadri a Tessenderlo, in Belgio, in virtù di un investimento da 30 milioni di euro. La produzione di escavatori è parte dello sforzo profuso dall’azienda per espandere la propria portata globale: l’obiettivo è quello di aumentare i volumi di vendita del 40 per cento in nord America e del 45 per cento in Oceania.
Grandi investimenti in vista
145 esemplari tra escavatori e altre macchine da costruzione firmate Hyundai prenderanno presto la strada della Nuova Zelanda e dell’Australia. 285 carrelli elevatori sono stati acquistati dall’azienda americana Oldcastle. «Abbiamo in previsione di investire 660 miliardi di won (circa 580 milioni di dollari) entro il 2021 per far sì che i nostri servizi e qualità dei prodotti offerti siano riconosciuto essere della massima qualità non solo nei mercati emergenti ma anche in quelli avanzati», ha commentato il presidente di Hyundai construction Kong Ki-young. «In questo modo, faremo uno sforzo per diventare uno dei cinque principali costruttori di macchine da costruzioni, raggiungendo i 7 trilioni di won (oltre 6 miliardi di dollari) di vendite entro il 2023».