Il 13,6 litri di John Deere verso la produzione in serie
Sono passati tre anni dalla presentazione ufficiale del 13,6 litri di John Deere e ora si avvicina il momento della produzione in serie. Siamo stati nell’habitat naturale di Deere ad Agritechnica, dove abbiamo parlato con Patrick Thil, Manager, OEM Sales, EAME, Asia e Australia. Le parole chiave? Densità di potenza, manutenibilità e una vera e propria […]
Sono passati tre anni dalla presentazione ufficiale del 13,6 litri di John Deere e ora si avvicina il momento della produzione in serie. Siamo stati nell’habitat naturale di Deere ad Agritechnica, dove abbiamo parlato con Patrick Thil, Manager, OEM Sales, EAME, Asia e Australia. Le parole chiave? Densità di potenza, manutenibilità e una vera e propria vocazione industriale.
13,6 litri di John Deere. Partiamo dalla bozza
Abbiamo incrementato la potenza del motore: con il nuovo modello da 13,6 litri possiamo raggiungere fino a 510 chilowatt, cioè quasi 700 cavalli. Il blocco motore del 13,6 litri non è cambiato radicalmente, abbiamo modificato il sistema di iniezione per avere una pressione del carburante più alta e raggiungere la potenza desiderata. In origine l’unità di iniezione si trovava all’interno del motore e abbiamo sistemato il common rail all’esterno del coperchio del motore. E ne abbiamo approfittato per cambiare un po’ la testa del motore, riducendone le dimensioni e integrando alcune regolazioni automatiche delle valvole. Abbiamo anche migliorato il livello di rumorosità e semplificato la manutenzione. Queste sono caratteristiche assolutamente essenziali per qualsiasi OEM.
JOHN DEERE E LO STAGE V AD AGRITECHNICA
Il turbocompressore è cambiato?
Abbiamo due versioni, a seconda del livello di potenza. La prima è dotata del turbocompressore wastegate; la seconda si adatta ai turbocompressori di serie per la massima potenza. Sul motore 13,5 abbiamo un sistema di cambio anteriore e abbiamo deciso di spostare il cambio nella parte posteriore del nuovo 13,6, proprio tra il blocco e l’alloggiamento del volano, per ridurre anche le dimensioni e la rumorosità.
E il post-trattamento? Partendo dallo Stage IIB (o Interim Tier 4) John Deere ha diversificato la tecnologia per ogni cilindrata, in modo da soddisfare le esigenze specifiche di ogni applicazione.
Abbiamo seguito lo stesso approccio, sviluppando un sistema più compatto, per raggiungere l’obiettivo della densità di potenza. Abbiamo ottenuto alcuni miglioramenti significativi: il motore da 13,6 litri ha ottenuto prestazioni migliori, ad esempio l’11 percento in termini di coppia e il 7 percento in termini di efficienza dei fluidi. Per ridurre le dimensioni complessive del motore, abbiamo progettato un sistema ‘all-in-one’. La produzione inizierà più avanti, quest’anno.
JOHN DEERE IN MARE TRA ESCURSIONI E ISTRUZIONE
E ora, le chiedo di convincermi ad acquistare questo motore!
Ho bisogno di sapere che tipo di macchina avete. Ha detto… un trattore campo aperto?
In ogni caso, il Dna dei motori John Deere non cambia, in quanto sono progettati per applicazioni pesanti. Il secondo punto è avere prestazioni senza compromessi. Il consumo di fluidi è molto, molto importante per noi, anche nel Tier 4: quando abbiamo inserito Scr e Dpf, il consumo di fluidi era dal 2 al 4 per cento rispetto al 7 o 8 per cento di alcuni concorrenti.
Utilizziamo il Dpf da molti anni e gestiamo perfettamente la sua rigenerazione. Abbiamo raccolto più di un miliardo di ore di lavoro sui campi con filtro antiparticolato. Possiamo dire lo Stage V è davvero un ‘non evento’ per noi.