Un concept, più che un nuovo prodotto. Faster ha impreziosito la sua presenza ad Agritechnica con un’evoluzione che potremmo definire meccatronica dei blocchi multiconnessione in ghisa per applicazioni agricole.

Faster
Il concept che Faster presenta ad Agritechnica 2019

 

Un’evoluzione che si propone di semplificare la vita agli operatori visto che, nel concept in mostra ad Hannover, l’applicazione di un piccolo motore elettrico sostituisce il meccanismo manuale, rendendo più agevole ed ergonomica la connessione. In corrispondenza di ogni alloggiamento si trova un bottone, controllato dalla centralina elettronica, che si può premere anche con la stessa mano che impugna il cavo o il tubo da collegare al blocco per abilitare la connessione. Un grande vantaggio nel caso in cui il blocco sia posto in alto sulla macchina o qualora l’operatore sia affetto da una disabilità, anche temporanea. Lo sforzo richiesto per il collegamento è molto inferiore rispetto a un sistema tradizionale. Non è un prodotto fatto e finito – ci tengono a precisare in Faster – ma una delle possibilità per incrementare l’ergonomia e rendere più sicura un’operazione importante e ricorrente per chi lavora nei campi.

Per Faster è tempo di cambiamento

Per l’azienda lombarda sono, questi ultimi, anni di cambiamento, in termini di proprietà, organizzazione e governance, con riflessi anche sulla strategia, sui settori di sbocco e sullo sviluppo dei prodotti. Ciò che non è cambiato è il focus su una tipologia di componente, gli innesti rapidi idraulici per applicazioni mobili e industriali, che nel corso dei decenni ha fatto di Faster un nome di riferimento nel mondo.

Faster
La sede di Faster a Rivolta d’Adda (CR)

 

Dallo scorso anno appena, Faster – fondata all’inizio degli anni ’50 dalla famiglia Arosio, che è rimasta alla guida dell’azienda fino al 2008 – è entrata a far parte del gruppo statunitense Helios Technologies, insieme a Sun Hydraulics, costruttore di valvole a cartuccia e monoblocchi, e all’azienda Enovation Controls, che produce display e centraline di controllo per circuiti idraulici e per motori.

FACCIAMO UN PASSO INDIETRO: AGRITECHNICA, DUE ANNI FA 

Un gruppo, quotato al Nasdaq di New York, che ha fatturato nel 2018 circa 570 milioni di dollari e che può rappresentare una reale opportunità di sviluppo, oltre che una garanzia per il futuro per Faster.

 Tra agricolo e construction equipment

Partnership consolidate con alcuni dei maggiori costruttori di macchine agricole fanno s’ che l’azienda abbia in questo settore il suo storico riferimento, come mostrano i dati sulla distribuzione del fatturato che riassumiamo nel box.

LO STATO DI SALUTE DEL COMPARTO CE IN ITALIA 

La sfida del management, guidato dal presidente Matteo Arduini, è tuttavia quella di incrementare le quote di mercato nell’industria e, soprattutto, nel CE, grazie anche ad alcuni prodotti dedicati e di successo, come la serie FVH di innesti a faccia piana, pensata per applicazioni heavy-duty in ambienti difficili. «Il CE è il settore che più è cresciuto negli ultimi due anni. L’anno scorso, in particolare, ha fatto segnare un ottimo +17 percento e sta continuando a crescere a due cifre anche perché siamo riusciti a vincere progetti lontani dalle nostre applicazioni tipiche, come per esempio le applicazioni di heavy-duty, appunto», ci ha detto Matteo Seghieri, Global Sales Director di Faster.

Faster
La serie FVH di innesti a faccia piana Faster

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati

Energia verde per la gigafactory delle batterie di Salzgitter

PowerCo SE punta sull’elettricità green per l’operatività delle proprie fabbriche di celle. Per la gigafactory di Salzgitter, ha sottoscritto i primi accordi di fornitura a lungo termine con i produttori Alterric e EnviTec Biogas, che dal 2025 garantiranno circa 240 gigawattora di energia eolica (Al...

Dopo l’Off Highway, UFI amplia anche la gamma Heavy Duty

Questi risultati sono stati ottenuti grazie agli investimenti importanti attuati da UFI nel settore aftermarket Heavy Duty negli ultimi anni e alle esperienze maturate dal Gruppo nelle forniture per il primo equipaggiamento, che coprono il 50% della produzione globale di mezzi pesanti.