Il feeling di connessione, secondo Faster
Un concept, più che un nuovo prodotto. Faster ha impreziosito la sua presenza ad Agritechnica con un’evoluzione che potremmo definire meccatronica dei blocchi multiconnessione in ghisa per applicazioni agricole. Un’evoluzione che si propone di semplificare la vita agli operatori visto che, nel concept in mostra ad Hannover, l’applicazione di un piccolo motore elettrico sostituisce […]
Un concept, più che un nuovo prodotto. Faster ha impreziosito la sua presenza ad Agritechnica con un’evoluzione che potremmo definire meccatronica dei blocchi multiconnessione in ghisa per applicazioni agricole.
Un’evoluzione che si propone di semplificare la vita agli operatori visto che, nel concept in mostra ad Hannover, l’applicazione di un piccolo motore elettrico sostituisce il meccanismo manuale, rendendo più agevole ed ergonomica la connessione. In corrispondenza di ogni alloggiamento si trova un bottone, controllato dalla centralina elettronica, che si può premere anche con la stessa mano che impugna il cavo o il tubo da collegare al blocco per abilitare la connessione. Un grande vantaggio nel caso in cui il blocco sia posto in alto sulla macchina o qualora l’operatore sia affetto da una disabilità, anche temporanea. Lo sforzo richiesto per il collegamento è molto inferiore rispetto a un sistema tradizionale. Non è un prodotto fatto e finito – ci tengono a precisare in Faster – ma una delle possibilità per incrementare l’ergonomia e rendere più sicura un’operazione importante e ricorrente per chi lavora nei campi.
Per Faster è tempo di cambiamento
Per l’azienda lombarda sono, questi ultimi, anni di cambiamento, in termini di proprietà, organizzazione e governance, con riflessi anche sulla strategia, sui settori di sbocco e sullo sviluppo dei prodotti. Ciò che non è cambiato è il focus su una tipologia di componente, gli innesti rapidi idraulici per applicazioni mobili e industriali, che nel corso dei decenni ha fatto di Faster un nome di riferimento nel mondo.
Dallo scorso anno appena, Faster – fondata all’inizio degli anni ’50 dalla famiglia Arosio, che è rimasta alla guida dell’azienda fino al 2008 – è entrata a far parte del gruppo statunitense Helios Technologies, insieme a Sun Hydraulics, costruttore di valvole a cartuccia e monoblocchi, e all’azienda Enovation Controls, che produce display e centraline di controllo per circuiti idraulici e per motori.
FACCIAMO UN PASSO INDIETRO: AGRITECHNICA, DUE ANNI FA
Un gruppo, quotato al Nasdaq di New York, che ha fatturato nel 2018 circa 570 milioni di dollari e che può rappresentare una reale opportunità di sviluppo, oltre che una garanzia per il futuro per Faster.
Tra agricolo e construction equipment
Partnership consolidate con alcuni dei maggiori costruttori di macchine agricole fanno s’ che l’azienda abbia in questo settore il suo storico riferimento, come mostrano i dati sulla distribuzione del fatturato che riassumiamo nel box.
LO STATO DI SALUTE DEL COMPARTO CE IN ITALIA
La sfida del management, guidato dal presidente Matteo Arduini, è tuttavia quella di incrementare le quote di mercato nell’industria e, soprattutto, nel CE, grazie anche ad alcuni prodotti dedicati e di successo, come la serie FVH di innesti a faccia piana, pensata per applicazioni heavy-duty in ambienti difficili. «Il CE è il settore che più è cresciuto negli ultimi due anni. L’anno scorso, in particolare, ha fatto segnare un ottimo +17 percento e sta continuando a crescere a due cifre anche perché siamo riusciti a vincere progetti lontani dalle nostre applicazioni tipiche, come per esempio le applicazioni di heavy-duty, appunto», ci ha detto Matteo Seghieri, Global Sales Director di Faster.