Dici Ipaf e pensi alle piattaforme aeree. Nel gergo di DIESEL ‘applicazione semovente, potenza media entro i 100 chilowatt, fortemente esposta al processo di elettrificazione e sensibile ai servizi di noleggio’.

La International Powered Access Federation (IPAF) promuove l’uso sicuro ed efficace dei mezzi mobili di accesso aereo nel senso più ampio del termine“, recita il sito.

In casa Ipaf l’organigramma è stato profondamente rinnovato. Lasciamo la parola direttamente a loro.

Ipaf ha rinnovato le cariche istituzionali

ipaf
Il tipico ‘polittico’ della piattaforma Zoom, che rappresenta i partecipanti al meeting Ipaf
Ipaf
Piattaforma aera Jlg

 Ipaf rinnova le sue cariche istituzionali in Italia.

Insieme con Paolo Pianigiani, alla Presidenza dell’Inic e Roberto Geromin, al Twg lavoreranno alcuni tra i professionisti più autorevoli e stimati del sollevamento aereo italiano.

In un contesto economico e sociale a dir poco singolare, Ipaf, International Powered Access Federation, nel passaggio istituzionale del rinnovo delle cariche dei due gruppi di lavoro italiani, mette in luce ancora una volta l’impegno e il senso di appartenenza dei leader del mercato che rappresenta. Lo fa dando vita a due gruppi di lavoro che interpretano la messa in campo delle proprie competenze con una dedizione che va ben oltre l’esercizio di un ruolo professionale.

Ricordiamo che Ipaf in Italia opera attraverso due strutture. La prima è il Consiglio italiano dei Soci Ipaf (Inic). La seconda, il Gruppo di lavoro formazione (Twg).

Il primo è costituito da diversi rappresentanti di aziende di produzione, distribuzione e servizi, direttamente o indirettamente parte del settore del sollevamento aereo.

Il secondo è formato da istruttori o rappresentanti dei Centri di formazione Ipaf. Ed è stato costituito con il compito di trattare argomenti di specifico interesse dei Centri. Argomenti come la legislazione e le norme riguardanti le PLE e il lavoro in quota, la partecipazione a eventi, seminari nonché l’aggiornamento dei corsi di formazione.

Lavoro congiunto

I componenti dei due gruppi, unitamente alla struttura operativa di Ipaf per l’Italia, lavorano sia disgiuntamente che a tavoli uniti. Questo, nella consapevolezza che i migliori risultati si ottengono con la professionalità e il confronto.

Il tutto, nelle tante difficoltà che caratterizzano il mercato italiano, ma sempre con l’obiettivo fondamentale di migliorare la presenza e l’attività sul mercato per la sicurezza nell’utilizzo delle attrezzature per il lavoro in quota.

Alla scadenza del mandato, sotto la Presidenza di Nicola Violini (Inic) e Costantino Savani (Twg), Ipaf ha raccolto nelle scorse settimane autorevoli candidature. Alla luce delle candidature ricevute e nell’ossequio del Regolamento, ieri (ndr: il 28 aprile 2020) sulla piattaforma digitale Zoom – si è trattato del primo meeting digitale e a distanza di Ipaf in Italia – i candidati sono stati proclamati Consiglieri per il prossimo biennio e si è proceduto all’individuazione, elezione e nomina dei Presidenti dei due gruppi di lavoro.

COME NON CITARE IL GIS?

 

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