Isotta Fraschini ha annunciato ufficialmente il 12V170 G, estensione della piattaforma motoristica che sancisce il ritorno dello specialista del Gruppo Fincantieri nell’orbita industriale. Ve lo abbiamo anticipato QUI. Vi ricordate l’Engine Road Show di cui vi abbiamo resi edotti lo scorso anno, tappa dopo tappa? Il protagonista era il fratello maggiore, il 16V170 G.

Isotta Fraschini ha dato un fratellino al 16, il 12V170 G

Approfondiremo sul numero di Settembre di DIESEL. Al momento vi anticipiamo qualche stralcio della fertile conversazione avuta al quartier generale di Bari, nello scorso mese di luglio. Ci ritroviamo dove tutto è cominciato, cioè all’Isotta Fraschini Motori di Bari, quel venerdì 24 settembre 2021, la cosiddetta “tappa zero” dell’Engine Road Show che ha portato il 16V170 G a casa di alcuni tra i principali costruttori di gruppi di potenza in Italia. Nel frattempo, il fermento non si è interrotto, e lo si evince dalla piena operatività del Cis, il Centro di innovazione e sviluppo. All’ingresso campeggia il simbolo originario di Isotta Fraschini, la musa Urania. I diritti di immagine sono stati riscattati da IFM, il logo è rappresentato anche sulle vetrate interne. Ci sediamo con Giovanni Bruni, il Coo dell’azienda del Gruppo Fincantieri, Maurizio Bianco, Sales manager, e Piero Violante, Program manager Cis. IFuture è sempre più attualizzato, in linea con la programmazione. Cominciamo dalle novità di prodotto. 

Bianco: «Il 12 cilindri rappresenta la naturale evoluzione del programma degli industriali, a partire dal 16 cilindri, protagonista del road show. Ci teniamo alla presentazione del 12V170 G, perché conferma il programma che abbiamo avviato nell’ottobre del 2021 e che portiamo avanti, perfettamente in linea con le previsioni temporali che ci siamo prefissati, a conferma dell’impegno di Isotta Fraschini Motori nel panorama degli industriali. Sono state ampliate le tarature disponibili, anche per il 16 cilindri, con alcune configurazioni più specifiche, opportunamente ingegnerizzate per il 16 e replicate sul 12 cilindri, con l’alternativa della presenza dell’intercooler a bordo motore. Rispetto alla situazione di partenza, in cui avevamo previsto questa configurazione a livello opzionale, abbiamo ingegnerizzato due specifiche configurazioni di prodotto a cui sono state associate le relative tarature.  Il 12 cilindri sarà disponibile dalla fine di quest’anno, la pronta consegna è un aspetto che stiamo scrupolosamente curando per il 16 cilindri e che ribadiremo per il 12 V170G. Nonostante la criticità dell’approvvigionamento delle materie prime, che costringono i concorrenti a consegne comprese tra sette e tredici mesi, noi ci troviamo nelle condizioni di consegnare i motori al massimo entro i due mesi promessi, con possibilità anche di pronto magazzino. Il 12 cilindri si rivolge alle stesse applicazioni del 16, con modularità della stragrande maggioranza dei componenti, dal momento che si tratta della “amputazione” di quattro cilindri, quindi preservando linea di potenza, front e rear end, replicando le stesse interfacce, sia per utilizzi di continuità che di emergenza».

E… finisce qui?

Bianco: «Stiamo valutando se estendere la gamma all’8 cilindri, che però si affaccerebbe in una fascia piuttosto affollata. Dobbiamo quindi fare le opportune valutazioni del caso, che sono necessariamente diverse da quelle affrontate dal 12 e dal 16. Certamente non lo escludiamo».

Le smart grid sono molto coccolate dai costruttori…

Bianco: «C’è sicuramente interesse nella generazione localizzata, indipendente dalla rete, che si riflette nelle iniziative di generazione distribuita». 

Bruni: «Il fabbisogno di energia cresce in modo molto più rapido, rispetto a quanto le “grid” non erano “smart”. Per fare crescere un qualsiasi business servono investimenti. Il vecchio concetto di rete non regge la velocità imposta dal modello attuale di investimento e sviluppo tecnologico».

Ricapitoliamo le tappe di IFuture

No, per questa risposta e per quanto riguarda gli aggiornamenti, peraltro puntuali, del programma IFuture e la chiacchierata sul Cis, Centro di innovazione e sviluppo, fatta con Piero Violante, dovete attendere. La pubblicheremo integralmente a fine mese, quando potrete trovare anche il link allo sfogliabile.

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati

EIMA, le nuove tecnologie MTA per il mondo agricolo

MTA presenta a EIMA International la sua nuova gamma di tecnologie di comunicazione wireless pensate per il mondo agricolo. Cuore della proposta sono le svariate tipologie di antenne, off-the-shelf e custom made, sviluppate e prodotte in Italia.