L’Engine Road Show di Isotta Fraschini Motori
L'Engine Road Show di Isotta Fraschini Motori ha portato il 16V170 G a casa dei costruttori italiani di gruppi elettrogeni
L’Engine Road Show ha attraversato l’Italia, da Sud a Nord, veicolando l’identità stessa di Isotta Fraschini Motori, proiettata nell’ottica strategica del programma IFuture. A bordo di un camion c’era il 16V170 G, al seguito un team che ha portato la professionalità e l’umanità di Isotta Fraschini Motori a casa dei costruttori di gruppi elettrogeni.
Isotta Fraschini Motori lancia la sfida nel segmento industriale diesel
L’Engine Road Show di Isotta Fraschini ha consacrato nell’industriale un marchio iconico del panorama motoristico, in un settore chiave come la generazione di potenza. A ogni tappa si sono scanditi la presentazione del 16 cilindri, il confronto e lo scambio di informazioni con un parterre di tecnici e addetti ai lavori, suggellati dalle emozioni e dalla convivialità al termine di ogni incontro. È stato il momento per toccare con mano, in senso stretto e figurato, un motore e una storia, quella di chi ha fatto dell’affidabilità la cifra stilistica, in applicazioni demanding come quelle militari e le navi da crociera. Il palcoscenico dove rappresentare le competenze dell’ingegneria, dell’R&D, del team di comunicazione, che hanno capitalizzato in questo progetto le richieste degli installatori e le esigenze del mercato.
Breve antologia di un’esperienza. Di vita e di lavoro
Generare energia, ovunque e comunque, questa è la missione del 16V170 G. Perché nella declinazione a 50 Hz il 16 cilindri da 67,1 litri è capace di erogare 2.085 kVA in regime di continuità, 2.520 in emergenza (che diventano 2.350 e 2.755 kVA a 60 Hz).
In autunno si è conclusa la “Campagna d’Italia”, passata agli annali come 16V170 G Engine Road Show. Un’esperienza culminata nella riconsegna a Marazzato, nei paraggi di Vercelli, dello “splendido settantenne”, il D65, mezzo d’opera risalente al 1951. Il riflesso del passato di Isotta Fraschini Motori che si riverbera nel presente. Strumento di lavoro e strumento per il lavoro, in comunione con la casa madre, il Gruppo Fincantieri.
Come sapete, Isotta Fraschini ha attrezzato un camion per portare il 16V170 G a domicilio dei costruttori di gruppi elettrogeni. Il ritratto degli Oem, partner anche nella fase propedeutica di valutazione, ricerca e testing, contempla figure eclettiche, proiettate nello scacchiere planetario. Basti pensare a Green Power e al Gruppo Bruno, rappresentato lungo il Road Show sia da Bruno Generators che da Milan Tractor e TecnoGen. Si ragiona dunque di player con migliaia e migliaia di genset nella disponibilità di uffici tecnici, produzione e logistica. C’è chi ha familiarità con applicazioni gravose come l’alimentazione delle torri Tlc, anche nel continente africano, come Ascot Industrial e Floridia. Electra Impianti è un sistemista che ha sfidato i rigori siberiani, garantendo continuità di esercizio con la stessa Isotta Fraschini. C’è chi è fortemente orientato sulle tagli di potenza del 16V170 G, come la Compagnia tecnica motori e chi svaria a tutto campo, come Coelmo, presente a bordo nave e nel terrestre, con potenze da 3 a 4.000 kVA. Il 16 cilindri a V ha ricevuto l’abbraccio anche di Bimotor, che non assembla gruppi elettrogeni ma fornisce l’esperienza di solution provider da tre generazioni. E c’è pure Tessari Energia, che ha fornito un contributo essenziale nello sviluppo di questo progetto. Al seguito c’eravamo pure noi, di DIESEL, che abbiamo il privilegio di avere vissuto questa esperienza, e di raccontarvela.