Isuzu D-Max. Al pick-up piace diesel
L’Isuzu D-Max N60 ed il 4 cilindri Diesel, ovviamente giapponese ed Isuzu pure, sono la dimostrazione che quando il gioco si fa duro, il ciclo brevettato da Rudolf quasi 130 anni or sono si conferma un ottimo giocatore. Facciamo un passo indietro. Per chi non lo sapesse, Isuzu è un gigante nella produzione di motori […]
L’Isuzu D-Max N60 ed il 4 cilindri Diesel, ovviamente giapponese ed Isuzu pure, sono la dimostrazione che quando il gioco si fa duro, il ciclo brevettato da Rudolf quasi 130 anni or sono si conferma un ottimo giocatore. Facciamo un passo indietro. Per chi non lo sapesse, Isuzu è un gigante nella produzione di motori industriali, soprattutto per il movimento terra. Il 4 cilindri RZ4E ha fatto proseliti e tuttora gode di buona reputazione.
Isuzu D-Max N60: cominciamo dal motore
Approfittiamo dunque dell’anteprima del pick-up N60 per riesumare pregi e virtù della catena cinematica a firma Isuzu Motors. Questi i passaggi salienti della presentazione del pick-up. Apriamo il cofano. Dice Isuzu: «I valori di potenza e coppia rimangono inalterati ma una serie di novità tecniche di ultima generazione (Start&Stop, doppio Egr ad alta e a bassa pressione, SCR), insieme all’aumento della massima pressione di iniezione carburante del 25 per cento, ne migliora ulteriormente l’efficienza riducendo al minimo i valori di consumo del carburante e le emissioni di NOx e CO2. I consumi e le emissioni migliorano rispetto al modello precedente. Ecco i valori (NEDC): su cambio M/TilCO2 (Ciclo combinato–Alto) si limita a 191g/km e consumo 7.3l/100km su cambio A/TilCO2 (Ciclo combinato–Alto) si limita a 195g/km e consumo 7.4l/100km. Il serbatoio di AdBlue da 14.5 litri e di bassi consumi garantiscono un’ottima autonomia complessiva».
E il cambio?
Proseguiamo nella ispezione della catena cinematica. Riportiamo la nota di Isuzu: «Il nuovo DMax N60 sarà disponibile con le due versioni di trasmissione già conosciute: il cambio manuale di costruzione Isuzu ed il cambio automatico Aisin. Siamo lieti di annunciarvi piacevoli novità: Il cambioM/T è stato modificato con rapporto della seconda velocità leggermente più corto, per favorire un cambio marcia più graduale dalla prima alla seconda. Il cambioA/T ha delle performance nettamente migliori rispetto al modello precedente, grazie ad interventi mirati nella gestione della centralina motore e del cambio, per: Migliorare lo spunto da veicolo fermo; ridurre le tempistiche di cambio marcia quando è necessaria accelerazione immediata (fase di sorpasso)».