L’accordo di partnership tra Italdesign e il Politecnico di Torino, siglato nel 2017, si estende ai prossimi cinque anni e si arricchisce per rafforzare ulteriormente una collaborazione consolidata nel tempo e per accelerare il processo di internazionalizzazione delle attività di ricerca e di formazione.

Il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, Antonio Casu, Amministratore Delegato di Italdesign e Giuseppe Savino, Direttore delle Risorse Umane, hanno confermato il loro impegno per la collaborazione reciproca in attività di ricerca, di sviluppo tecnologico e di innovazione. In particolare, la collaborazione attivata si focalizzerà negli ambiti legati ai sistemi individuali di mobilità sostenibile, alla progettazione dell’architettura della connettività in auto per le future esigenze di mobilità, soprattutto per la guida autonoma, e alle possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale applicata all’evoluzione dell’automobile.

Con particolare riferimento all’attività didattica, di alta formazione e di formazione permanente, la collaborazione verterà, tra l’altro, sullo svolgimento di tesi, progetti e tirocini, sul finanziamento di borse di dottorato e assegni di ricerca, sull’utilizzo di laboratori e strutture per le attività di ricerca e sviluppo, sull’organizzazione di eventi, dibattiti e conferenze, sul supporto ad attività didattiche rivolte agli studenti quali le Challenge@PoliTo, la progettazione di Master di II livello.

La partnership favorirà inoltre la promozione dell’internazionalizzazione delle attività di ricerca e formazione, anche attraverso la partecipazione a progetti europei e internazionali; lo sviluppo e la promozione delle attività di interesse congiunto attraverso i contratti di rete internazionale a cui il Politecnico e Italdesign aderiscono; la promozione di attività di diffusione di cultura scientifica e tecnologica sul territorio e l’organizzazione di eventi in sinergia con altri enti territoriali.

La partnership: i commenti

Dichiara il Rettore del Politecnico Guido Saracco: “Sono molto soddisfatto perché il rinnovo di questo accordo ci consente di allargare ulteriormente gli ambiti della collaborazione tra il Politecnico e Italdesign. È interesse comune, infatti, contribuire al progresso di settori quali la mobilità sostenibile e la guida autonoma, offrendo ai nostri ricercatori e ricercatrici un know-how unico e infrastrutture all’avanguardia. Italdesign è una delle migliori realtà produttive del nostro territorio, riconosciuta in tutto il mondo come una delle eccellenze del Made in Italy, e per i nostri studenti e studentesse rappresenta da sempre uno sbocco professionale tra i più ambiti”.

Il Politecnico di Torino è un’eccellenza indiscussa nel panorama nazionale e internazionale”, conferma Antonio Casu, Amministratore Delegato di Italdesign. “La nostra partnership è oramai pluriennale e promuove la creazione di competenza e di innovazione per costruire nuovi patrimoni di sapere utili ad affrontare la trasformazione del lavoro e dell’organizzazione sociale. La nostra azienda si rinnova costantemente, in modo strutturato e sempre orientato all’innovazione. La collaborazione che abbiamo istituito con il Politecnico da un lato ci inorgoglisce, dall’altro ci rafforza nel sostenere le sfide future. Autonoma, connessa, elettrica e condivisa, queste sono le tendenze della mobilità e proprio in queste aree agiremo in sinergia”.

Circa il 60% dei nostri assunti in ambito ingegneristico proviene dal Politecnico di Torino”, spiega Giuseppe Savino, Direttore delle Risorse Umane e Organizzazione di Italdesign. “Da anni investiamo in formazione e sviluppo con programmi di reskilling e upskilling, per favorire la trasformazione della nostra azienda ed essere aperti e pronti al futuro e per portare a bordonuovi talenti nei settori legati alla transizione elettrica e digitalizzazione. La nostra azienda sta crescendo in modo esponenziale in ambito Electric & Electronics in senso lato ed in particolare nello sviluppo software ed interazione uomo-macchina. Stiamo reagendo bene all’accelerazione impressa dal passaggio al trasporto elettrificato, offrendo numerose ed interessanti prospettive eopportunità”.

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati

Focus sul nuovo e-axle nell’intervista a Jan Hjelmgren (Volvo Trucks)

“Il nostro e-axle sviluppato internamente è un elemento fondamentale nei nostri prodotti a lungo raggio. Avremo più spazio per le batterie, il che è positivo. Un altro aspetto fondamentale è avere una buona tecnologia delle batterie per avere camion elettrici ad alte prestazioni”, ci ha detto Jan Hj...