Jcb 75 anni, cioè tre quarti di secolo nel segno della famiglia Bamford. All’interno di questo periodo, almeno una quindicina di anni, quelli più recenti,  sono stati segnati dall’attivismo di Jcb. Attivismo nel settore motoristico, sia in chiave captive che in ottica Oem. Un percorso che è valso il Diesel of the year 2011 all’Ecomax.

Jcb 75 anni
Samoter. Cerimonia del Diesel of the year 2011

Jcb 75 anni raccontati da loro

Attingiamo dal ricco memoriale che ci ha fornito la stessa azienda di Rocester.

Jcb fu fondata il 23 ottobre 1945 dal compianto Joseph Cyril Bamford in un piccolo garage-ripostiglio nella cittadina di Uttoxeter, nello Staffordshire.

Era lo stesso giorno in cui nacque suo figlio Anthony, oggi Lord Bamford.

Mr Bamford ha così commentato: «La presentazione in concomitanza con la nascita di un figlio fu stimolante; quando si inizia dal basso, si può solo andare verso l’alto». La base per la crescita che sarebbe seguita fu la produzione di un rimorchio ribaltabile realizzato da residuati bellici che oggi è orgogliosamente esposto nello showroom della sede globale di JCB. Era stato prodotto nel garage e fu venduto per 45 sterline al mercato cittadino. Mr Bamford acquisì anche il vecchio carretto dell’acquirente, che rinnovò e rivendette per 45 sterline, il prezzo iniziale richiesto per il rimorchio”.

Jcb Dieselmax

Saltiamo alla consacrazione della svolta motoristica di Jcb. “Nel 2006, il figlio di Sir Anthony Bamford, Jo, divenne Direttore di JCB; era la terza generazione della famiglia Bamford a ricoprire questa posizione. Quell’anno vide inoltre JCB stabilire un record mondiale con l’auto streamline Jcb Dieselmax. Alimentata da due motori Dieselmax JCB, raggiunse la velocità di 350,092 miglia orarie sulla Bonneville Salt Flats negli Stati Uniti, stabilendo il record, a tutt’oggi imbattuto, di auto diesel più veloce del mondo. Sir Anthony Bamford si unì al team sulla Salt Flats per festeggiare il successo della sua idea”.

Fino ai giorni i nostri

Una linea di produzione in Staffordshire che era stata chiusa a seguito della crisi del Coronavirus ha riaperto i battenti per produrre prototipi di telai speciali per un nuovo tipo di ventilatore nel quadro dello sforzo nazionale per affrontare l’emergenza sanitaria.

Jcb ha anche riaperto il suo Innovation Centre presso il World HQ di Rocester in modo da consentire ai propri dipendenti volontari di produrre visiere di grado medico per il personale del Servizio Sanitario Nazionale utilizzando le macchine per la prototipazione rapida 3D dell’azienda. 

A giugno, quando le linee di produzione sono state riaperte, Jcb ha anche presentato in anteprima un nuovo entusiasmante progetto, il primo escavatore alimentato a idrogeno per l’industria delle costruzioni, che riconferma la leadership di Jcb nella transizione verso tecnologie a zero/basse emissioni. L’escavatore 220X da 20 tonnellate alimentato da una cella combustibile a idrogeno è stato sottoposto a rigorosi test presso la cava Jcb per più di 12 mesi”.

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