Per l’agri, Jcb punta sulle minipale compatte
Il progressivo completamento della gamma di minipale compatte di Jcb negli ultimi anni ha portato a 15 nuovi arrivi in famiglia. In particolare stiamo parlando di 15 modelli suddivisi nelle linee Small Platform e Large Platform disponibili con sollevamento verticale o radiale con una gamma di potenza da 42 a 55 kW. Oltre alla possibilità […]
Il progressivo completamento della gamma di minipale compatte di Jcb negli ultimi anni ha portato a 15 nuovi arrivi in famiglia. In particolare stiamo parlando di 15 modelli suddivisi nelle linee Small Platform e Large Platform disponibili con sollevamento verticale o radiale con una gamma di potenza da 42 a 55 kW. Oltre alla possibilità di combinare le attrezzature anche con il sistema idraulico hi-flow.
I protagonisti “dietro le quinte”: Jcb EcoMax e Jcb by Kohler
Uno dei cuori pulsanti è il motore turbo diesel Jcb EcoMax T4 da 4,4 litri, con 55 kW di potenza, 400 Nm di coppia a 1200 giri/min, di serie sui modelli della linea Large Platform. Utilizza fino al 9% di carburante in meno rispetto alle unità Tier 3 precedenti. Il Jcb EcoMax genera il proprio picco di coppia a bassi regimi, per una maggiore efficienza dei consumi di carburante durante l’uso di trasmissione e impianti idraulici. Poiché questo motore adotta la politica della non necessità di un sistema di post-trattamento dei gas di scarico (Dpf) e poiché non necessita di oli lubrificanti a elevata resistenza termica, i costi di manutenzione si riducono.
I modelli della linea Small Platform operano con il turbodiesel Jcb Diesel by Kohler conforme Tier 4 Final, nelle configurazioni da 1,9 e 2,5 litri. Con 42 e 55 kW rispettivamente e una coppia di 225 o 300 Nm a 1200 giri/min. Entrambi i modelli sono dotati di un catalizzatore ossidante diesel (Doc) esente da manutenzione che offre una migliore coppia ed efficienza del carburante.
JCB FASTRAC HA RAGGIUNTO 166,7 KM/H
Come EcoMax, anche il motore Jcb Diesel by Kohler non richiede l’uso di dispositivi per il post-trattamento dei gas di scarico, ad esempio Dpf o filtro antiparticolato, per la riduzione dei costi di esercizio e dei tempi di fermo per la manutenzione.
L’impianto idraulico, che include due pompe dedicate all’alimentazione di pala e attrezzature con circuito idraulico High-Flow di serie, offre una portata di 120 litri/min a 2.300 giri/min e una pressione di 230 bar.
JCB punta su durabilità e prestazioni per le proprie minipale
La reputazione industriale di Jcb è tipicamente legata ai concetti di resistenza, durata e robustezza delle sue macchine. Non fanno eccezione le minipale compatte, costruite per soddisfare le esigenze delle più disparate condizioni lavorative. I rigidi protocolli di collaudo prevedono infatti forti sollecitazioni prolungate sotto carico di telaio, braccio, cambio e altri componenti chiave, oltre alle prove su cicli ripetuti e in condizioni climatiche estreme.
A differenza degli impianti di raffreddamento convenzionali, l’impianto di raffreddamento dei motori Jcb aspira l’aria fresca pulita dall’alto e scarica l’aria calda dai lati e dal retro, lontano all’operatore. A favore di una migliore efficienza di raffreddamento, anche in condizioni estreme.
La trasmissione a 2 velocità opzionale consente alle minipale Jcb di raggiungere tempi di ciclo e di trasferimento più rapidi. L’ingombro contenuto, insieme alla capacità di articolazione a 360 gradi, permette una migliore manovrabilità all’interno dei siti di lavoro ristretti.
L’operatore ha, inoltre, il pieno controllo di potenza, coppia e forza di trazione. Il software di controllo myChoice Jcb consente all’operatore di regolare la velocità di risposta del joystick, con tre configurazioni che consentono di adattare la sensibilità di movimento del joystick in base alle esigenze operative.