In occasione di ConExpo 2023 a Las Vegas, e in particolare nell’ambito dell’International Fluid Power Exposition (Ifpe)Jcb presenterà in anteprima mondiale la sua tecnologia di combustione dell’idrogeno per macchine agricole e da costruzione, come parte integrante della strategia Net Zero dell’azienda.

Il progetto, supportato da un investimento di 100 milioni di sterline, è supervisionato dal presidente stesso di Jbc, ovvero Lord Bamford, che ha dichiarato: “Il team di ingegneri Jcb ha fatto enormi passi avanti in un breve periodo di tempo per sviluppare un motore a combustione interna a idrogeno che già equipaggia un prototipo di terna Jcb e un sollevatore telescopico Loadall. Come prima azienda di macchine per l’edilizia a sviluppare un motore a combustione completamente funzionante alimentato a idrogeno, sono lieto che ora siamo in grado di presentare questa tecnologia sulla scena internazionale”.

Da oltre 75 anni nel campo delle macchine per le costruzioni, Jcb ha sempre investito nella ricerca e sviluppo di tecnologie all’avanguardia a zero emissioni di carbonio. L’azienda vanta attualmente la più ampia gamma elettrica disponibile nel settore Construction ed è ora in corsa per offrire ai propri clienti prodotti sempre più sostenibili grazie all’idrogeno.

Ora l’idrogeno inizia ad avere molto senso. È l’elemento più abbondante nell’universo per cominciare. A livello pratico, un motore a idrogeno utilizza una tecnologia simile ai sistemi di propulsione esistenti. È anche robusto, economico e potrebbe essere integrato in tutte le forme di propulsione. Ancora più importante, una tecnologia familiare e la mancanza di complessità rendono l’idrogeno una soluzione ideale a zero emissioni di carbonio per i nostri clienti, con la domanda soddisfatta dalla nostra catena di approvvigionamento produttiva esistente e di alta qualità”.

Lord Bamford

Jcb pronta per l’idrogeno

La nuova motorizzazione ad idrogeno che sarò presentata al ConExpo si basa sui collaudati motori a ciclo Diesel sviluppati da Jcb. In particolare sulla serie 448. Questo perché il motore a gasolio si presta in modo specifico all’impiego con l’idrogeno. Con una serie di vantaggi e svantaggi. Da un lato una sensibile riduzione di emissioni in atmosfera ma che non raggiungono comunque l’obiettivo “zero”. Dall’altro la difficoltà di reperire a costi sostenibili, almeno per ora, il carburante.

Uno dei vantaggi è sicuramente quello di avere una tecnologia ed una struttura hardware sostanzialmente pronta per il mercato. Dall’altra un’efficienza energetica, proprio tenendo conto del costo dell’idrogeno e della sua complessa gestione, che non è lontanamente comparabile con la tecnologia delle celle a combustibile. Dove quest’ultima è ormai pronta per il mercato.

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