John Deere e i motori marini. Continua l’ormai ben avviato percorso del costruttore dell’Illinois per affrancarsi dall’immagine di specialista dell’agricolo. In mostra al Mets c’erano diversi esempi di una gamma di motori che va dai 60 ai 559 chilowatt di potenza, con cilindrata massima di 13,5 litri.

John Deere e i motori marini

Tutto parte dall’affidabilità

«Stiamo sempre più allargando lo sguardo da applicazioni commerciali leggere o pescherecci al diporto, e questo è il motivo per cui crediamo molto nel Mets. L’affidabilità del nostro brand, dovuta certamente alla lunga esperienza nell’agricolo, ci aiuta molto ad approcciare nuovi clienti, che poi generalmente sono molto soddisfatti dei nostri motori marini. In questo settore vogliamo aumentare la nostra quota di mercato contando, appunto, sull’expertise nell’agricolo o nel CE. Siamo molto attenti anche alla questione delle certificazioni, per le quali facciamo riferimento alla nostra rete di distributori locali, che conoscono meglio di noi i requisiti e gli standard di ogni area». Parole di Jean-Michel Grimault, Account manager di John Deere che ci ha fatto da cicerone durante la nostra incursione allo stand.

JOHN DEERE E LO STAGE V AD AGRITECHNICA

John Deere e i motori marini: il fiore all’occhiello

JOHN DEERE IN MARE TRA ESCURSIONI E ISTRUZIONE

Fiore all’occhiello della partecipazione del ‘cervo’ made-in-USA al Mets era il 4045SFM85, motore da 4,5 litri di cilindrata da 4 cilindri in grado di erogare da 205 a 235 chilowatt di potenza che prevede diverse configurazioni per quanto riguarda il sistema di raffreddamento e post-trattamento e si addice a pescherecci, piccole barche da lavoro e motovedette.

John Deere e i motori marini

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