John Deere ha deciso: il termico avrà ancora un lungo presente sotto i cofani dei trattori e l’alimentazione multicarburante lo aiuterà a ridurre le emissioni allo scarico.

Le premesse (e le promesse) di quel Deere multicarburante

Il MultiFuel di John Deere (o multicarburante, nella traduzione italiana) consente l’uso di biocarburanti (olio vegetale puro, biodiesel, diesel rinnovabile), diesel standard o miscele di carburante contribuendo in questo modo al risparmio di risorse. La produzione di biocarburanti genera inoltre vettori proteici di alta qualità come sottoprodotto, che possono essere utilizzati come mangimi per animali e quindi sostituiscono le importazioni di soia dall’estero. L’utilizzo di biocarburanti risulta quindi perfettamente compatibile con la produzione alimentare.  In più con la soluzione “one-tank”, adatta a qualsiasi combustibile sia in forma pura che miscelata, è possibile utilizzare anche oli vegetali prodotti direttamente dalle aziende agricole. 

Il progetto Must5-Trak

Nel progetto “Development and Field Test of an Exhaust Gas Stage V MultiFuel tractor (Must5-Trak)” il concetto di base per i motori MultiFuel destinati alle macchine agricole è stato sviluppato congiuntamente da John Deere, lo Straubing Technology and Promotion Centre e l’Università Tecnica di Kaiserslautern. Il progetto è stato finanziato dal ministero federale tedesco per l’alimentazione e l’agricoltura e sostenuto dalla Fachagentur Nachwachsende Rohstoffe (agenzia per le energie rinnovabili). Per favorire l’introduzione sul mercato di questo concept e l’uso dei biocarburanti in agricoltura in Europa, tuttavia, è necessaria l’introduzione di una tassazione equa per i biocarburanti a uso agricolo in Europa rispetto al gasolio di origine fossile.

Deere multicarburante
Progetto MuSt5Trak ,con il John Deere 6135R

Sensori quanto basta

Vari sensori del motore a combustione standard e del sistema di post-trattamento dei gas di scarico forniscono dati per un modello matematico – fisico e un approccio basato sull’intelligenza artificiale che riconosce le diverse miscele di combustibili. Su questa base la centralina elettronica del motore seleziona l’impostazione software appropriata per il funzionamento ottimale del motore e per la conformità con la regolamentazione Europea dello Stage V.

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