Keestrack, il listino ibrido si allunga col frantoio R5e
Ibrido e low-cost. Esistono parole che, nell’ambito delle macchine, possono inquadrare meglio lo spirito dell’epoca che ci troviamo ad attraversare? Forse no. Keestrack lo sa bene, se è vero che sta estendendo la sua gamma di frantoi ibridi, tuffando sul mercato la versione ibrida dell’R5, un modello caratterizzato dalla “compattezza” del prezzo finale. R5e Keestrack: […]
Ibrido e low-cost. Esistono parole che, nell’ambito delle macchine, possono inquadrare meglio lo spirito dell’epoca che ci troviamo ad attraversare? Forse no. Keestrack lo sa bene, se è vero che sta estendendo la sua gamma di frantoi ibridi, tuffando sul mercato la versione ibrida dell’R5, un modello caratterizzato dalla “compattezza” del prezzo finale.
R5e Keestrack: 350 ton per ora
Keestrack non è certo nuova alle magnifiche sorti e progressive della propulsione elettrica. Anzi. In listino ci sono già il frantoio a cono H4, fully hybrid, e la gamma B4e di frantoi a mascella. L’R5e appena uscito dalla fucine di Keestrack poggia sulle solide basi del modello R5, di gamma media con un peso base di 42 tonnellate e un massimo di 50, dotato di magnete overband e schermo finale a doppio piano. Presente all’appello un riciclatore di materiali “oversize”. La gamma di frantoi idraulici a gasolio è stata introdotta oltre tre anni fa, e col tempo si è affermata come un range senza rivali, ora impreziosito dal lancio dell’ibrido R5e, una versione che accoppia motore diesel e macchina elettrica ed vanta una capacità di produzione di 350 tonnellate per ora.
Keestrack, al motore pensa Volvo
La gamma R di casa Keestrack comprende l’R3, modello compatto da 30 ton pensato per i cantieri, e l’ammiraglia, l’R6e, che equipaggiato a pieno arriva a pesare 60 ton. L’R5e è simile all’R6e. In sala macchine agisce il rotore da 5.100 chili mosso dall’endotermico a gasolio firmato Volvo, un sei cilindri da 345 kW in regola con lo Stage IV. I test hanno dimostrato una riduzione nei consumi nell’ordine del 45 per cento rispetto ai modelli diesel idraulici (e, a proposito di stazionari svedesi…). Un vantaggio legato alla maggiore velocità rotazionale del motore ad alta coppia realizzato dal brand svedese (la coppia massima è di 2.380 Nm a 1.200 giri). L’impianto idraulico alimenta i cilindri di sollevamento, l’azionamento del cingolo, lo scivolo di scarico e lo schermo primario a due piani, nonché il modulo post-schermo compatto a due piani con nastro trasportatore. Ma a distinguere l’R5e dal “fratello” vecchio stile è il generatore da 160 KVa, che fornisce energia a tutti gli altri sistemi del nastro trasportatore, incluso l’alimentatore vibrante da 5m3 e i nuovi magneti Keestrack Neodym (opzionali).