Kohler e le misure al Covid-19
Kohler e le misure al Covid-19 Siamo qui per raccontare Kohler e le misure prese per fronteggiare l’emergenza Covid-19, che non sono certamente mancate. L’emergenza, in quanto tale, è disorientante. Nel Winsconsin, a Reggio Emilia e ovunque è presente, Kohler non si è fatta cogliere impreparata. Citando Meneghello, l’imperativo presente è ‘Libera nos a malo’. Abbiamo […]
Kohler e le misure al Covid-19
Siamo qui per raccontare Kohler e le misure prese per fronteggiare l’emergenza Covid-19, che non sono certamente mancate. L’emergenza, in quanto tale, è disorientante. Nel Winsconsin, a Reggio Emilia e ovunque è presente, Kohler non si è fatta cogliere impreparata. Citando Meneghello, l’imperativo presente è ‘Libera nos a malo’. Abbiamo chiesto loro come. Perché questa emergenza, come drammaticamente noto a tutti, non è comparabile a quanto visto dal dopoguerra in avanti.
ABITUATI AD AFFRONTARE LE SFIDE DEL CAMBIAMENTO
Le necessarie misure di protezione sono un ostacolo per l’ordinari svolgimento dei processi produttivi?
Essendo Kohler un’azienda globale, abbiamo affrontato la sfida posta dal nuovo coronavirus in diversi periodi a seconda delle sedi e delle linee guida dei governi nazionali. La forza di Kohler in questo caso è che non abbiamo ancora subito un arresto completo a livello globale e siamo fiduciosi di non vederlo in futuro.
Ora abbiamo dotato le nostre strutture di dispositivi di protezione personale (maschere facciali, disinfettanti e termometri a infrarossi), nonostante le difficoltà di reperimento di tale materiale in questi giorni. In questo caso, è stato bello assistere alla solidarietà tra i colleghi, soprattutto da parte dei nostri colleghi cinesi che hanno lavorato duramente per garantire le spedizioni di dispositivi di protezione personale in modo rapido ed efficiente.
Come state gestendo produzione e consegne? Avete impianti di produzione in tutto il mondo che non sono stati colpiti allo stesso modo di quelli europei?
I programmi di spedizione sono stati garantiti da parte di tutti gli stabilimenti anche nei giorni più difficili. Inoltre, il Servizio Clienti è stato assolto senza soluzione di continuità da collaboratori che lavorano in remoto, e il reparto Service & Aftermarket non ha mai smesso di spedire ricambi originali, soprattutto per le applicazioni che stanno supportando il settore agricolo.
Gli stabilimenti Kohler negli Stati Uniti sono ancora attivi perché la produzione di generatori è stata giudicata necessaria dalle autorità.
Analisi di una impasse socio-sanitaria inaspettata
I programmi di ricerca e sviluppo subiranno un rallentamento?
La pandemia rallenterà i programmi di ricerca e sviluppo, ma siamo ben lieti di dire che non li fermerà mai; infatti, gli ingegneri di Kohler stanno facendo molti sforzi per lavorare a distanza per rispettare i loro programmi nonostante l’emergenza.
AGIRE A DISTANZA? ALLA KOHLER SANNO COME SI FA
In considerazione della sua origine sanitaria, la crisi attuale è certamente diversa da quella del 2008. Tuttavia, c’è, secondo lei, qualche elemento in comune? E l’esperienza che la maggior parte dei manager ha vissuto in quel periodo può aiutarli ad affrontare il momento attuale?
A nostro avviso, dal punto di vista aziendale c’è un solo elemento condiviso: i ridotti volumi di vendita. La grande crisi finanziaria, infatti, era legata ai beni e agli strumenti finanziari, e non riguardava direttamente la salute dei lavoratori. Quindi sì, possiamo fare leva sull’esperienza maturata in quel periodo, ma dobbiamo adattarla a nuovi scenari, questa sarà la nostra sfida maggiore.
Il ‘distanziamento necessario’ è tra le misure di Kohler al Covid-19
Negli ultimi anni, diverse realtà hanno ripensato (o stanno ripensando) il processo produttivo secondo la logica della digitalizzazione, che comporta anche compiti diversi per gli operatori. Questo può mitigare gli effetti negativi del blocco? E una distribuzione più razionale delle risorse umane aiuterà a riprendere la produzione in sicurezza?
Il distanziamento fisico è necessario; è fondamentale applicarlo in ogni singolo impianto per i prossimi mesi. Alla Kohler, siamo fortunati che i nostri impianti siano progettati per garantire che ogni associato possieda la propria postazione di lavoro. Per riprendere la produzione, abbiamo appena adattato le aree comuni (mense, spogliatoi, aree lounge, ecc.).
Come immagina il mondo dopo la pandemia, in termini di comunicazione e di eventi commerciali (fiere e così via)?
Il Covid-19 ha già cambiato molti aspetti delle nostre vite. Ecco perché ci aspettiamo che i cambiamenti avvengano sia in termini di comunicazione che di eventi fieristici: la buona notizia è che il mercato è sempre cambiato, e noi ci siamo sempre adattati. Questo è quello che faremo, perché la resilienza è nel Dna di chi vive il mondo Kohler.
Una domanda che risponde a una curiosità personale: il problema del Coronavirus potrebbe trovare posto nella Galleria dei motori di Reggio Emilia recentemente inaugurata?
Perché no? Il nuovissimo museo ‘Gallery of engines’, inaugurato lo scorso dicembre a Reggio Emilia, è stato concepito per cambiare ed evolversi, quindi potrebbe essere un’idea brillante quella di creare una mostra legata proprio al Covid-19.