Kubota D902-K a controllo elettronico
Il Kubota D902-K si trasforma in elettronico, common rail e Can, per fermarsi un pelo sotto i 19 chilowatt. Quindi, no Doc e no Dpf
Il Kubota D902-K è la testimonianza che c’è fermento nella fascia sotto i 19 chilowatt. Lo Stage V ha scavato un fossato sui motori di taglia superiore. Fino allo Stage IV/Tier IV Finale, la soglia di allerta era quella dei 56 chilowatt. Allerta per cosa? Ci riferiamo all’incombenza di trattare a valle i gas di scarico e di dovere quindi oberare macchine ultra-compatte con un castello di Doc e Dpf.
Kubota D902-K e l’irruzione del chip
Arrivata al compleanno numero 131, Kubota è particolarmente sensibile alla questione, in ragione della sua radicata presenza tra alcune applicazioni come i rasaerba professionali e i trattori da giardinaggio. Ed è per questa ragione che il controllo elettronico è approdato sul piccolo dispari giapponese. A seguire la versione di Kubota (che, lo ricordiamo, nel 2019 si è aggiudicata il Diesel of the year).
«Il 3 cilindri D902-K da 0,898 litri, che sarà in produzione seriale a partire dal 2022, è il primo motore elettronico a controllo Can (Controller area network) che il rinomato produttore mondiale di motori industriali per applicazioni mobili e stazionarie, diesel e benzina, ha sviluppato per una potenza inferiore a 19 chilowatt. Progettato per soddisfare le più recenti normative sulle emissioni di gas di scarico (EU Stage V, EPA Tier4 e China NR IV e il regolamento cinese classe III sul fumo visibile GB36886-2018) dovrebbe entrare in vigore nel dicembre 2022. Il D902-K è dotato di una camera di combustione Tvcr di nuova progettazione, combinata con un sistema common rail, compatibile con le sue dimensioni compatte, rendendolo il sostituto ideale per i modelli meccanici a controllo convenzionale. Questo innovativo sistema migliora l’efficienza delle prestazioni del motore riducendo al contempo i consumi di carburante di circa il 5 percento rispetto al modello convenzionale. L’emissione di fumo nero viene quindi ridotta a un livello impercettibile, anche durante l’avvio, l’accelerazione e i picchi di carico».
Dice Daniel Grant
Daniel Grant, Manager Marketing Intelligence per Kubota Business Unit Engine Europe, ha dichiarato: «L’annuncio del nuovo D902-K fa parte dell’impegno di Kubota a rispondere alle più recenti normative globali sulle emissioni attraverso l’innovazione e la progettazione, assicurandoci di fornire ai nostri clienti soluzioni conformi. Come parte della nostra strategia per i clienti, è fondamentale che queste soluzioni superino le esigenze degli Oem. Ecco perché le dimensioni compatte del D902-K sono compatibili con i modelli convenzionali. In conformità a ciò, anche la posizione dell’aspirazione e dello scarico, il montaggio del supporto motore e la presa di forza sono le stesse del motore convenzionale. Ciò significa che il D902-K può essere facilmente integrato nei processi di produzione di un Oem senza influire sulla progettazione e sullo sviluppo del prodotto finale».
Comunicazione a trazione Can
Un altro tratto saliente caratteristica chiave del D902-K di Kubota è la sua capacità di ottimizzare l’efficienza del lavoro. Come? Per esempio, attraverso l’acquisizione dei dati di funzionamento del motore, la telematica, l’interfaccia Can e il controllo elettrico, è possibile intervenire sia sul regime che sulla coppia, diversamente da quanto succederebbe con il controllo meccanico.