EU CORE Consulting e il Politecnico di Milano hanno annunciato l’avvio ufficiale del progetto Horizon Europe BeBOP. Si tratta di un progetto ambizioso, finanziato con oltre 11 milioni di euro, che mira ad accelerare la transizione verso combustibili a zero emissioni, sviluppando e testando un impianto per la produzione di metanolo da biomassa ad alta efficienza, circolare, innovativo, flessibile ed economicamente vantaggioso.

Il cambiamento climatico richiede l’impiego di fonti energetiche più pulite nei settori dell’energia elettrica, dell’industria e dei trasporti, oltre ad un uso più efficiente delle risorse. Il bio-metanolo (prodotto da biomassa) e l’e-metanolo (prodotto da elettricità) possono svolgere un ruolo chiave nella decarbonizzazione dell’industria chimica e dei settori del trasporto difficili da elettrificare (hard-to-abate)”, affermano Martina Fantini di EU CORE e Matteo Romano del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, Coordinatori del progetto BeBOP. “Oggi il metanolo è essenziale per il settore chimico, ma la maggior parte di esso viene ancora prodotto a partire da combustibili fossili, con conseguenti significative emissioni di CO2. Sostituire le materie prime fossili con biomassa sostenibile rappresenta un’alternativa “green”. Tuttavia, i processi convenzionali di conversione biomassa-metanolo risultano essere ‘carbon-inefficient’, poiché rilasciano la maggior parte del carbonio biogenico nell’atmosfera sottoforma di CO2. BeBOP sperimenterà invece un processo innovativo progettato per minimizzare le perdite di carbonio e massimizzare la produzione di metanolo per unità di biomassa utilizzata”.

In questo contesto, il progetto BeBOP, finanziato dall’Unione Europea e composto da 12 partner provenienti da 7 Paesi, lavorerà per 4 anni allo sviluppo di un impianto pilota di conversione della biomassa in metanolo presso il VTT Research Centre in Finlandia. L’impianto integrerà la gassificazione della biomassa, sistemi avanzati per la purificazione del syngas, una cella elettrolitica ad alta temperatura (SOC) e un’unità di sintesi catalitica di metanolo. Tra le caratteristiche più innovative vi è l’integrazione in serie della cella elettrolitica e del reattore di metanolo. Questa integrazione consentirà di conseguire significativi progressi nella transizione dell’industria di processo verso soluzioni sostenibili, aumentando di oltre il 100% l’efficienza nell’utilizzo della risorsa biogenica.

Il sistema permetterà di raddoppiare la produttività dell’impianto, di raggiungere un’efficienza nel recupero del carbonio biogenico superiore al 95%, di recuperare sostanze di alto valore dai residui della gassificazione della biomassa e di operare in modo flessibile a supporto della rete elettrica, rispondendo alle variazioni di prezzo dell’elettricità e alla disponibilità di energia rinnovabile. Il progetto ha il potenziale per evitare oltre 30 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 all’anno.

L’impatto del progetto BeBOP andrà oltre i suoi obiettivi immediati, mantenendo la qualità del prodotto finale a costi competitivi, riducendo le emissioni di gas serra, abbassando i costi di produzione del metanolo e creando nuovi posti di lavoro diretti e indiretti. Inoltre, il progetto affronta aspetti di circolarità riguardanti il settore chimico in ambito europeo, supportando attivamente gli obiettivi di neutralità climatica dell’Unione Europea e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

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