La situazione finanziaria di Zf, tra investimenti e coronavirus
Sono stati diffusi dalla multinazionale tedesca i risultati che delineano la situazione finanziaria di Zf relativamente al 2019, con prospettive che guardano, ovviamente a un 2020 difficile a causa della pandemia di Covid-19. Iniziamo dal fatturato: nel 2019, Zf ha realizzato un fatturato complessivo di 36,5 miliardi di euro, leggermente inferiore rispetto a quanto […]
Sono stati diffusi dalla multinazionale tedesca i risultati che delineano la situazione finanziaria di Zf relativamente al 2019, con prospettive che guardano, ovviamente a un 2020 difficile a causa della pandemia di Covid-19.
Iniziamo dal fatturato: nel 2019, Zf ha realizzato un fatturato complessivo di 36,5 miliardi di euro, leggermente inferiore rispetto a quanto registrato un anno prima (36,9 miliardi). Il risultato ante oneri finanziari (Ebit) è stato rettificato a 1,5 miliardi di euro, anche in questo caso inferiore rispetto all’anno precedente, quando era stato di 2,1 miliardi. Un leggero calo, dunque, che la società di Friedrichshafen ha pensato di contrastare spingendo sugli investimenti in ricerca e sviluppo, incrementati di 0,2 miliardi rispetto al 2018 fino a 2,7 miliardi di euro. Aumentano anche gli ordini per trasmissioni elettriche nei segmenti vettura e autobus.
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Il Ceo Scheider analizza la situazione finanziaria di Zf
«Attualmente, stiamo constatando come i mercati possano crollare da un giorno all’altro», ha dichiarato il Ceo Wolf-Henning Scheider. «In ZF abbiamo reagito in modo veloce e deciso alla diffusione del coronavirus e abbiamo dato priorità nel miglior modo possibile alla salute e agli interessi dei nostri dipendenti, in conformità con quelli dell’azienda. Il nostro obiettivo è di perseguire la strada Zf garantendo occupazione e reddito ovunque siano disponibili gli strumenti adeguati. Così facendo, stiamo agendo in modo socialmente responsabile e contribuendo a salvaguardare la salute dei nostri dipendenti. Inoltre, possiamo contribuire a stabilizzare la situazione economica, attualmente instabile per tutte le aziende».
Risultati non pienamente soddisfacenti
Scheider ha inoltre sottolineato che Zf rimane fiduciosa anche in questa situazione delicata e si sta preparando a incrementare la produzione negli stabilimenti in Europa e negli Stati Uniti nel momento in cui i clienti riprenderanno l’attività produttiva. In Asia, la produzione è già ricominciata.
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Zf ha reagito in modo coerente ai mercati più deboli, rivisto e posticipato gli investimenti e concordato giorni di chiusura in diverse sedi – semplicemente attraverso strumenti di flessibilità operativa. «Siamo stati in grado di adattare i nostri costi di struttura alla mutata situazione di mercato», ha aggiunto il Cfo Konstantin Sauer. «Questo ha consentito ai risultati di Zf di rimanere nell’intervallo previsto, rivisto a metà del 2019. Tuttavia, queste cifre non soddisfano i nostri obiettivi strategici di lungo termine. Continueremo perciò a lavorare sui nostri costi di struttura per migliorare ulteriormente». Anche la maggiore digitalizzazione dei processi aziendali dovrebbe contribuire in questo senso.