La.So.Le. Est e le farine di legno: vai con la cogenerazione, con Ibt-Capstone

La.So.Le. Est punta dritta verso una produzione sempre più ecosostenibile. L’azienda di Udine, eccellenza italiana nel campo delle farine tecniche di legno, si doterà di un impianto di cogenerazione a mircroturbina oil-free per l’essicazione delle farine, che tra le loro applicazioni annoverano quella dell’automotive. Il progetto trae origine dagli studi compiuti in campo aerospaziale, e sarà realizzato da Ibt Group. Si tratta del primo impianto a tecnologia Capstone applicato al processo di applicazione delle farine di legno.

Leader nelle farine di legno

La.So.Le Est è leader nel settore delle farine tecniche di legno utilizzate in industria, oltre che in quello dei trucioli di legno destinati alla zootecnia. Un gioiellino figlio del tessuto produttivo del nord-est italiano, messo in campo dall’inventiva e dallo spirito imprenditoriale della famiglia Garzitto nel 1962. Obiettivo della società è quello di riutilizzare i sottoprodotti delle lavorazioni del legno in un’ottica di economia circolare in cui nulla vada sprecato. Le farine tecniche di legno assurgono così a nuova vita nel campo dell’automotive, dove vengono utilizzate nella realizzazione di materiali che hanno il loro punto di forza nella leggerezza, con ricadute su consumi ed emissioni. Nel 2016 La.So.Le Est ha fatturato quasi 11 milioni di euro.

Le novità Capstone distribuite da Ibt Group

Il nuovo impianto di cogenerazione a microturbina con tecnologia Capstone  si serve di turbina modello C600S da 600 kWe, recentemente messa a disposizione del mercato italiano da Ibt Group, distributore per lo Stivale dei prodotti Capstone. Insieme alla C800S, forma il duo di novità dell’azienda americana: entrambi i modelli vantano, dimensioni sensibilmente ridotte rispetto alle “antenate”: la lunghezza passa da 9 metri a 5,8 per la C600S e 7,5 per la C800S. L’investimento fa parte del nuovo progetto  “Essiccazione Farine Tecniche” volto a potenziare il core business dell’azienda – le farine di legno – rendendo più virtuoso ed efficiente il loro processo produttivo. La tecnologia adottata si traduce nell’impiego di una speciale turbina a gas che, grazie al fatto di non avere oli al suo interno (oil-free), produce fumi caldi talmente “puliti” da poter essere sfruttati direttamente nel sistema di essiccazione delle farine. Il tutto poggia sulle solide basi di un brevetto di derivazione aerospaziale sviluppato da Capstone, il quale consente a una turbina, con un principio di funzionamento simile a quello di un jet aeronautico, di operare senza olio e liquidi lubrificanti al suo interno.

Una lavorazione meno impattante sull’ambiente

L’impianto di cogenerazione alimentato a gas metano, che verrà inaugurato nel marzo 2018, fornirà  contemporaneamente, quindi, energia elettrica e termica (gas esausti fino a 280 gradi) comportando per La.So.Le. Est un notevole risparmio sia in termini di minori consumi energetici che ambientali: si conta che grazie all’innovazione tecnologica potranno essere risparmiate ben 472 tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera. La turbina a gas utilizzata per l’impianto è, infatti, caratterizzata da elevata efficienza energetica complessiva, oltre l’85% (per un funzionamento annuo di oltre 4mila ore), e bassissime emissioni certificate secondo gli standard californiani, tra i più elevati e rigorosi al mondo. Rino Garzitto, presidente di La.So.Le. Est ha commentato: «Grazie al nuovo impianto, oltre ad abbattere i costi unitari di produzione, sarà possibile “lavorare” materia prima da una fase più a monte della filiera produttiva, segatura umida anzichè sottoprodotti di lavorazioni successive, con la garanzia di un maggior livello qualitativo. In questo modo potremo, infatti, certificarele nostre farine dal punto di vista FSC come “pure”, e non soltanto come “riciclate”, e soddisfare la crescente domanda di materiali naturali e bio-compatibili da parte dei settori della bio-edilizia, dell’arredamento, dell’igiene, ecc.».