Le batterie della Rolls-Royce
Rolls-Royce è coinvolta in due progetti di cogenerazione in isola a partire dal principio delle microgrid. Vi raccontiamo un caso studio in Germania e un altro in Norvegia
Con l’acquisizione di Quinos, Rolls-Royce Power Systems ha suggellato il feeling con le batterie. Un sentimento stimolato dalle pressanti richieste dell’opinione pubblica e dai proclami dei gruppi dirigenti in Europa come negli Stati Uniti, in Cina e India.
Batterie Rolls-Royce e le microreti
Una strategia che si rivolge alla tecnologia delle microgrid, nella quale Rolls-Royce Power Systems pone la massima fiducia. Vi riportiamo due applicazioni che hanno coinvolto l’expertise in tema di batterie dei tedeschi. Il primo caso studio proviene proprio dalla Germania, un mtu EnergyPack è al centro del progetto “Piattaforma energetica Twistringen“, insieme all’operatore di rete Avacon, che sta simulando il funzionamento delle reti locali in isola. Una parte del progetto prevede la consegna di un container di 6,1 metri quadri (20 piedi) con una capacità di 1.000 kWh e una potenza di 800 kVA. Qui entra in gioco il concetto di micro-rete, con la formazione di comunità energetiche locali che si affidano a un mix di turbine eoliche, pannelli solari e gruppi elettrogeni. Il compito principale dell’mtu EnergyPack sarà quello di stabilizzare la fornitura di energia verde, per sa natura variabile, per soddisfare le esigenze di energia delle famiglie e delle imprese all’interno della rete locale. Il progetto è sostenuto da PlatOne (PLATform for Operation of distribution Networks), un consorzio di partner della rete energetica finanziato dall’Unione europea.
Accumulo in Norvegia
Risaliamo l’Europa verso nord e ci fermiamo in un’isola norvegese, Senja, collegata alla terraferma dal ponte Gisund. Qui la società di servizi norvegese Arva utilizzerà tre sistemi di accumulo di energia a batteria mtu EnergyPack QL con una potenza di 4,25 MVA e 3,79 MWh di capacità. Saranno utilizzati per appianare le fluttuazioni di tensione nelle città di Husøy e Senjahopen che sono dominate dall’industria della pesca, assolutamente affamata di energia. Rolls-Royce sarà coinvolta nel progetto di ricerca per cinque anni e fornirà la manutenzione per dieci anni sotto un accordo di servizio a lungo termine (ValueCare Agreement). Senja, poche centinaia di chilometri a nord del Circolo Polare Artico, ha un’industria di lavorazione del pesce altamente industrializzata, tuttora svincolata dalla la rete.
Due container in rete
Due container saranno installati a Husøy e uno a Senjahopen e collegati alla rete elettrica. A partire dall’autunno, agiranno come unità di stoccaggio tampone per ottimizzare la fornitura di energia e compensare le fluttuazioni della rete. Possono rifornire le imprese locali e le famiglie con elettricità fino a un’ora, nel caso di interruzione di corrente, o compensare la domanda supplementare di elettricità.