Liebherr e Deutz: nuove sinergie in vista?
Due sono i punti chiave dell’accordo tra Deutz e Liebherr: la fornitura di unità per le fasce medio-alte di potenza per applicazioni mobili dal 2019 e un 9 litri prodotto da Deutz in Cina per Liebherr. L’intervallo di potenza che riguarda l’accordo è compreso tra 200 e 700 chilowatt. Nulla trapela invece riguardo al 9 litri. […]
Due sono i punti chiave dell’accordo tra Deutz e Liebherr: la fornitura di unità per le fasce medio-alte di potenza per applicazioni mobili dal 2019 e un 9 litri prodotto da Deutz in Cina per Liebherr. L’intervallo di potenza che riguarda l’accordo è compreso tra 200 e 700 chilowatt. Nulla trapela invece riguardo al 9 litri. Sappiamo che Deutz presenta un buco a listino tra il Tcd7.8 e il Tcd12 e che Liebherr dispone invece di un 10,5 litri.
I risvolti affascinanti di questo accordo sono quelli che sfuggono ai comunicati stampa. Deutz continua a mietere successi con i compatti (il 2,9 e soprattutto il 3,6 fanno proseliti), incassa qualche gettone di presenza con il 4,1 e il 6,1 litri e si sta attrezzando per lo Stage V con il 5 litri presentato al Bauma. Sopra, invece, cioè, guarda caso, proprio dove arriva il Tcd6.1, quei famosi 200 kW, forbice bassa dell’accordo c’è ancora da lavorare. E così Liebherr, che si sta specializzando nelle grandi potenze (vedi i V12, V16 e V20 della serie D98 annunciati e visti al Bauma e al MinExpo), ha l’attacco della famiglia diesel nel D934 A7, 4 cilindri da 7 litri.