Ecco la terza e ultima parte della lunga e articolata intervista ad Ajay Prasher, Product Marketing Manager di Perkins. Il tema è quello della ricerca sui motori ibridi. Ripartiamo dall’analisi dei sistemi di accumulo cinetico e idraulico.

LA PRIMA PARTE DELL’INTERVISTA AD AJAY PRASHER

Ajay Prasher, quali sono i vantaggi del sistema di accumulo cinetico?

Questo sistema ibrido immagazzina l’energia recuperata sotto forma di energia cinetica accelerando una massa rotante. Trattandosi di un accumulo di tipo meccanico, l’energia può essere accumulata rapidamente e rilasciata altrettanto rapidamente. Per questo motivo rappresenta la soluzione ideale per gli Oem con cicli di lavoro a velocità variabile e non prevedibili.

Normalmente, il sistema ibrido cinetico può essere utilizzato per fornire fino a un 30 per cento di potenza in più quando necessario. Si ottengono così risparmi interessanti (si limitano i transitori, normalmente condizionati da rendimenti minori) aiutando così gli Oem a garantire risparmi di carburante importanti e permettendo, al contempo, il downsizing del motore. Si tratta di un sistema adatto, per esempio, a macchinari come frantoi e pale gommate, caratterizzati da cicli di lavoro poco prevedibili ed estremamente variabili.

Perkins e gli ibridi

E quali i vantaggi del sistema di accumulo idraulico?

L’ibrido idraulico immagazzina l’energia recuperata sotto forma di pressione idraulica in un accumulatore. La natura stessa del sistema di accumulo idraulico assicura che l’energia possa essere catturata, immagazzinata rapidamente e rilasciata in un breve periodo di tempo. Per gli Oem con cicli di lavoro a velocità variabile e non prevedibili, l’ibrido idraulico può essere utilizzato per fornire un aumento del 30 percento della potenza del motore. Consentendo così, al contempo, di ottenere una riduzione dei consumi e il downsizing del motore termico.

Particolarmente adatti a questo sistema sono, per esempio, pale caricatrici ed escavatori, per l’andamento estremamente variabile dei loro cicli di lavoro e per la presenza, a prescindere, di un sistema idraulico per lo svolgimento dei cicli di lavoro.

LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA AD AJAY PRASHER

Come viene gestita l’energia del sistema ibrido idraulico?

Perkins ha sviluppato numerosi sistemi ibridi idraulici ed è in grado di assicurare un significativo miglioramento dei consumi e un intervento ottimale del sistema idraulico a supporto del motore termico. Attraverso l’analisi dei cicli di lavoro, infatti, Perkins riesce a valutare l’energia recuperabile e giungere al dimensionamento ottimale. Un sistema idraulico sottodimensionato potrebbe risultare inadeguato in occasione di cicli di lavoro con prese di carico particolarmente ripide, mentre un sistema sovradimensionato ha un costo inutilmente più elevato e porta a un aumento di massa e dimensioni non necessario e a una riduzione dell’efficienza complessiva del sistema.

Perkins e gli ibridi

Come si caratterizza un Ems (Energy management system) ottimale?

L’Ems è un componente critico per garantire le prestazioni e l’affidabilità dei sistemi ibridi nel tempo. Perkins ha un’esperienza decennale nello sviluppo di sistemi ibridi elettrici ed è in grado di individuare la finestra di funzionamento corretta e adatta per ottimizzare prestazioni e affidabilità.

Avete già considerato l’opzione di offrire sistemi ibridi elettrici a tensioni superiori ai 48 V?

Certamente. Perkins sta valutando la possibilità di offrire sistemi ibridi elettrici ad alta tensione ogniqualvolta le applicazioni Oem richiedano potenze elevate.

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