Gli anni bui sono alle spalle, di trimestre in trimestre il mercato delle macchine per costruzioni risale la china. Le vendite 2016 ricalcano quelle del 2011, registrando un aumento del 21,6 per cento rispetto al 2015. Ecco che le 11.103 macchine vendute nella scorsa annata le attribuiscono un ruolo di primo piano nel  percorso di risalita dagli inferi di un settore messo in ginocchio dalla crisi. I livelli del triennio 2007-2009 resteranno per sempre un miraggio, ma i segnali incoraggianti ci sono.

Tre anni di crescita dopo aver toccato il fondo

I dati provengono dal rapporto realizzato dall’Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del Cresme, promosso dal duo Cantiermacchine-Ascomac. Il primo trimestre 2017 non smentisce il trend positivo dell’anno scorso: tra gennaio e marzo sono state piazzate sul mercato 2.135 macchine, il 7,2 per cento in più rispetto al medesimo periodo del 2016 (e quasi il doppio del dato relativo al primi tre mesi del 2014). Gli sviluppi in positivo si ripetono dal 2014: il 2016 è stato il terzo anno di crescita (2014: 1.897 macchine vendute; 2015: 2.408; 2016:2.909). E l’import-export? I dati Istat sul commercio estero confermano il buon andamento del comparto, si legge nel rapporto Cresme, dove viene specificato: «Il valore di macchine per le costruzioni e lavori stradali importate nel 2016 era cresciuto del 18,9% rispetto al 2015 e a gennaio 2017 cresce, ulteriormente del 6 % rispetto allo stesso mese del 2016. E anche il valore delle macchine esportate, che ancora a fine 2016 era risultato in calo del 7,8% su base annua, è tornato a crescere a gennaio e in doppia cifra. Il valore si attesta al 19%, sempre rispetto al corrispondente mese del 2016. Il saldo commerciale, rimasto comunque in attivo per tutto il periodo, a gennaio, con poco meno di 130 milioni di euro, registra un incremento del 24,4% rispetto a gennaio 2016».

Il salto in avanti dei dumper

Gettando uno sguardo alla tipologia delle macchine, le terne sono le uniche che, nel primo trimestre ’17, non si sono situate su un trend di aumento. A giocare la parte del leone sono, in compenso, i dumper articolati: diminuiti del 31,8 per cento tra 2015 e 2016, nel gennaio-marzo 2017 ne sono stati venduti il 175 per cento in più rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso. I sollevatori telescopici si fermano solamente, per modo di dire, a un +143,8 per cento. Sul gradino più basso del podio in base all’incremento percentuale si colloca il settore dei rulli che aveva ripreso a crescere a partire dal secondo trimestre 2016. In questo primo trimestre 2017 totalizza un +17,8 per cento.

L’export sorride

Quanto alle esportazioni, il belpaese si rivela campione nelle gru a torre: è questa la macchina che è cresciuta di più quanto a valore dell’export nel gennaio 2017: 17,3 milioni, +56,8 per cento rispetto al gennaio 2016. Al secondo posto, in ordine di incremento percentuale, si trovano le macchine per la lavorazione degli inerti che a gennaio registrano un incremento delle esportazioni pari al 51 per cento rispetto al primo mese del 2016. La Francia rimane il principale mercato di destinazione.

QUI il rapporto completo.

 

In primo piano

Articoli correlati

JCB festeggia la produzione del milionesimo motore

Da una produzione di tre motori al giorno 20 anni fa, JCB oggi ne produce circa 500 al giorno, assumendo un ruolo leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di motori diesel, e ora è pioniera nello sviluppo di motori a combustione di idrogeno.